"Volti e Risvolti" Mostra di pittura di Armando Fantasia all'Archivio di Stato di Vibo Valentia

Ancora una bella mostra di pittura a Vibo Valentia presso i saloni dell’Archivio di Stato. È la volta di “Volti e Risvolti” una mostra di ben trentacinque tele del pittore Armando Fantasia. L’artista è nato in Basilicata, a Maratea, nel 1969 ed è residente da sempre a Vibo Valentia. Armando è figlio d’arte, suo padre il pittore Pietro Fantasia, come si ricorderà, è reduce da una recente quanto interessante esperienza artistica, la provocatoria mostra d’arte sulle tematiche dell’eros e della metafora sessuale intitolata “Sinuosità” che tanto clamore ha suscitato in città.
Armando Fantasia presenta oggi al pubblico vibonese le sue opere più belle, nature morte ma con fiori vivi, nudi di donna appena velate da calze autoreggenti, paffutelli bambini - putto ripresi nella quotidianità più attuale, davanti ad un televisore incantatore o in braccio ad una madre. Figure, visi, sguardi e occhi che penetrano le tele e rimandano a concettualismi più profondi. Vi è, tra le tante tele esposte, anche un bel ritratto dell’attrice Claudia Koll ripresa in atteggiamenti provocanti e sensuali… il figlio Armando non smentisce il padre Pietro.
Armando Fantasia è un figurativo moderno che si discosta continuamente dalla linea del figurativo classico, per lambire ora l’iperrealismo, altre volte per solcare antichi stili e luci che ci fanno subito pensare alle tele del Caravaggio o del Mattia Preti. C’è una luce particolare e inedita nei suoi quadri che sprofonda i piani del dipinto e crea dinamismi illusori, prospettive sempre profonde. È il gioco sapiente dei chiaroscuri che Armando conosce bene, è il gioco delle profondità create con maestria di chi conosce le varie tecniche pittoriche.
Tra le trentacinque tele esposte, tra quelle più belle della mostra di Vibo, due rappresentano l’eden, il paradiso terrestre, un ambiente verde di alberi e donne vestite e fasciate con abiti dal sapore degli anni settanta dai disegni floreali, mele cadute, mele da raccogliere, simbolismi antichi, genesi che ci riporta ancora una volta alle tematiche della sensualità più arcaica e intima.
Armando Fantasia, a differenza del padre Pietro che è autodidatta, si è diplomato all’Istituto d’Arte di Vibo Valentia e successivamente all’Accademia di Belle Arti di Catanzaro. Il pittore Armando Fantasia, come scrive sull’invito della mostra lo scrittore e poeta Rocco Cambareri, “crea dal nulla, rompe il mistero, l’invisibile rende visibile…”.
La mostra in allestimento all’Archivio di Stato sarà inaugurata venerdì 22 febbraio alle ore 18.00 al numero 46 di via J. Palach ed è curata con l’alto patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dell’Amministrazione Provinciale di Vibo e del Comune di Vibo Valentia. La mostra resterà aperta per quindici giorni e si concluderà il prossimo 7 marzo.
Franco Vallone

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