Decima edizione di una Passione Vivente con una sempre maggiore sperimentazione teatrale

Briatico – Due i grandi palchi allestiti in Piazza IV Novembre, oltre a quello stabile, per un teatro del sacro che vuole raccontare, ancora una volta, la Passione del Cristo con i colori più forti del linguaggio popolare. Decimo anno per una sacra rappresentazione partecipativa che nel tempo è diventata, sempre più, raffinata nella recitazione dei tanti attori e comparse, interpreti e personaggi, impegnati nell’opera sacra briaticese che oggi si configura come spazio di sperimentazione teatrale. La tantissima gente che la piazza di Briatico ha ospitato per quest’occasione ha seguito una rappresentazione dinamica che si spostava continuamente su spazi scenici differenti. La gente, partecipe e parte integrante dello spettacolo, si muoveva in massa e al buio, mentre le luci di scena illuminavano a giorno i palchi e le grandi scenografie tridimensionali, i suoni d’effetto e le musiche suggestive, riprese dal film “The Passion of the Christ” di Mel Gibson, accompagnavano la drammatica e concitata recitazione. Una recitazione che in alcuni momenti è diventata simultanea sui diversi palchi, quasi a lambire inconsapevolmente nuove sperimentazioni teatrali d’avanguardia. L’organizzazione di quest’evento è stata curata dall’Oratorio San Nicola, con la supervisione dello scalabriniano Padre Salvatore Monte, il patrocinio è stato concesso dal Comune di Briatico con il sindaco Andrea Niglia e l’assessore alla cultura, Agostino Vallone. La regia dello spettacolo è di Francesco Veterale con l’aiuto di Francesco Massara. Le scenografie sono state realizzate da Massimo Francica, Cristiano Santacroce e Angelica Simone. Tanti i nomi dei personaggi e interpreti che meritano tutti di essere citati per questa fatica arrivata oggi alla decima edizione. Alcuni tra gli interpreti sono stati veramente bravi nell’affrontare la parte assegnata, il difficile palco e il numeroso pubblico. Primo fra tutti lo stesso Francesco Veterale nei panni di Pilato, Tersilia Noccioli nei panni di Maria, Rocco Morello nella parte di Barabba e Tommaso, al secolo Francesco Massara. Ma vediamo di conoscere i nomi degli altri personaggi e interpreti: Gesù, Filippo Calafati; Giuda, Domenico Conocchiella; Caifa, Raffaele Napoleone; Nicodemo, Lorenzo Di Bruno; Filppo, Antonio Russo; Quintilio, Francesco Staropoli; Giovanni, Simone Prostamo; Pietro, Domenico Patania; Maria Maddalena, Eleonora Borello. Tantissimi i personaggi sui tre palchi ricordiamo Mariella Matera con la sua Maria Cleofa, Giuseppe Melograna, Salvatore Napoleone, Giuseppe Melluso, Carmelo Mazzitelli, Franco Accorinti, Francesco Garrì, Salvatore Natale, Francesco Satriani, Giuseppe Maccarone, Domenico Bonaccurso, Francesco Audino, Salvatore Bruzzese, Luca Spinella, Nicola Cutellè, Gianluca Forelli, Andrea Granato, Cosimo Vallone, Domenico Melluso, Francesco Pata, Gianmarco Borello, Francesco Melana, Andrea Mangano, Alfonso Vallone e Filippo Natale. Interessante la presenza della voce fuori campo con diversi interventi in dialetto e, dopo il corteo processionale per le vie che conducono al calvario del rione Baracconi, la scena della crocifissione e resurrezione che si è svolta a Solaro, la zona alta di Briatico un poco distante dalla piazza. Tra le novità di quest’anno la collaborazione dell’antropologo P. Maffeo Pretto che ha voluto suggerire alla regia l’utilizzo, all’interno dell’opera, di stralci dell’Orologio della Passione, una formula di preghiera popolare antichissima nata in Germania nel 1300 e diffusa attraverso Sant’Alfonso de Liguori e il Beato Angelo di Acri in Calabria. Il linguaggio dei nostri antenati che raccontava in vernacolo ogni ora una stazione della Passione di Cristo era stato recuperato nei paesi di Briatico, San Leo, San Costantino e Potenzoni dal folklorista di San Costantino, Raffaele Lombardi Satriani. Appuntamento per il 2009 con l’undicesima edizione della Passione Vivente mentre Francesco Veterale, il regista dell’evento, pensa alla possibile messa in scena, per l’estate, di una commedia brillante con “attori” di Briatico e frazioni.

Franco Vallone

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