Le tre alte ciminiere sono state abbattute

Da anni erano il simbolo indiscusso della città di Vibo Marina. Le tre storiche ciminiere del cementificio “Cemensud” (ex Cementi Segni) si riuscivano a vedere da molto lontano, fumanti giorno e notte, erano anche il simbolo più emblematico del lavoro, dell’industria, in una realtà dove lavoro significava solo terra, mare o cementificio. Le tre alte ciminiere hanno svettato sul cielo azzurro e molte volte plumbeo di Vibo Marina per tanti anni. I pescatori di Briatico, ma anche quelli di Parghelia, Pizzo ed altri luoghi vicini, le utilizzavano, osservandole dal mare, come punti di riferimento per le loro coordinate di pesca e di posizione della barca. Con le ciminiere che sbucavano assieme a Tropea dall’altro lato si era posizionati su un preciso punto riconosciuto sempre pescoso. Ma le ciminiere erano anche il simbolo del fumo perenne, del funzionamento continuo di giorno e dei turni di notte, erano simbolo oscuro dei tanti ammalati di silicosi che hanno avuto soltanto la colpa di poter lavorare con il cemento. Ora, una dopo l’atra, le tre alte ciminiere sono state definitivamente abbattute, con una speciale gru, molto più alta delle stesse ciminiere, che le ha demolite, a strati, dall'alto verso il basso. Per prime sono state abbattute quelle in cemento armato, poi per ultima quella più bella e più antica costruita in rossi mattoni cotti. In un’epoca dove l’interesse per quella che si definisce archeologia industriale è in forte aumento era interessante poter dedicare, come una sorta di monumento alla memoria e ai posteri, la ciminiera più antica affinché potesse testimoniare e raccontare la storia della cementeria e dei suoi tanti operai, che ebbe inizio nell'immediato dopoguerra. Una ciminiera "musealizzata" con tanto di attrezzi originali, foto d’epoca e trenino trasportatore, aperta alla cittadinanza.
Franco Vallone

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