Dimmi quante bandiere blu hai e ti dirò … che amministratore sei!

Il mare in Calabria è tra i peggiori d’Italia, lo dice il tradizionale riconoscimento internazionale, Bandiera Blu, che premia il mare migliore. Il primato spetta alla Toscana e alle Marche; entrambe hanno ottenuto 15 bandiere blu. La Liguria ne ha 14, l' Abruzzo 13. La Campania conquista due bandiere blu in più rispetto al 2007 e ne ottiene 11, una bandiera in più per Puglia e Veneto, che salgono a 5, una in più anche per la Sicilia (4 bandiere) e per la Calabria (3 bandiere). Perdono una bandiera, invece, il Lazio (ne aveva 4, scende a 3) e l' Emilia Romagna (scende a 8). Stabili il Friuli Venezia Giulia e il Molise con 2 bandiere blu, la Sardegna pure ne ha due (una in più rispetto al 2007), una bandiera a Piemonte e Basilicata. Le tre bandiere blu calabresi sono tutte sulla costiera Jonica: Cirò Marina, Roccella Jonica e marina di Gioiosa Jonica.
A ben guardare, tuttavia, ad essere bocciato in Calabria non è solo il mare ma sono sopratutto gli amministratori, le bandiere, infatti, vengono assegnate prendendo in considerazione la gestione delle località di mare più che l’inquinamento in senso stretto. Tra i parametri presi in esame per stilare la classifica, infatti, figurano: qualità delle acque, qualità della costa, servizi e misure di sicurezza, educazione ambientale. Giusto per chiarire, oltre al mare pulito le bandiere blu si conquistano, per esempio, grazie alle spiaggie pulite e alla presenza dei cestini per raccogliere i rifiuti.
Che dire? Speriamo che gli amministratori locali si rendano conto che con qualche lepre in meno (ndr mi riferisco alla recente iniziativa del comune di Briatico) e qualche cestino dei rifiuti in più si aiutano il turismo e lo sviluppo della regione. Ma poi visto che i fondi per lo sviluppo arrivano se non si è sviluppati, perché gli amministratori dovrebbero preoccuparsi dello sviluppo?

Antonio Parbonetti

Commenti

  1. Cosa pretendere da un'amministrazione che consente giornalmente al calare della sera che ciascuno accenda il proprio piccolo inceneritore privato dando fuoco al proprio cassonetto che altrimenti rimarrebbe stracolmo per giorni e giorni? Cosa pretendere quando si passa sopra a veri e propri scempi ambientali quali la distruzione e cementificazione di un intero tratto di costa in località S. Giuseppe per la realizzazione di un accesso privato alla spiaggia?
    Solo pochi esempi per capire come una bandiera blu per il mare di Briatico sia un sogno al momento irrealizzabile.

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