A Briatico, dopo quasi vent’anni, il ritorno della solenne festa dell’Immacolata patrona del paese

È di nuovo festa grande a Briatico dopo ben diciotto anni di assenza. Una festa in onore della cinquecentesca statua lignea della Vergine Immacolata, patrona del paese, a cui tutta la comunità di Briatico è legata in modo profondo. L'evento, una solenne festa di carattere centenaria, visto i precedenti e il silenzio di questi due decenni, è da ritenersi storico perché, "da oggi - è stato affermato dagli stessi organizzatori - esiste la volontà in paese di lavorare annualmente per far ritornare agli antichi splendori l'antichissima festa dell'Immacolata".
Quest'anno, grazie alla costituzione di un dinamico comitato operativo pro festa, le cose sono state fatte alla grande. Una festa con la solenne processione, due storici complessi bandistici, quello di Zaccanopoli e quello di Rombiolo, il gruppo delle majorette di Vibo Marina, la grande tradizionale asta degli incanti in piazza con tanto di dolci Pan di Spagna confettati, piante, conigli, formaggio,vino e mille altre offerte. Poi le continue sfilate, per le strade e nelle piazze, dei giganti processionali Re Riccardo e Anastasia di Felice Napoleone, di Portosalvo, e degli storici giganti Mata e Grifone, di Biagio Famà e Co., di San Leo di Briatico.
Entusiasti e soddisfatti due dei componenti del comitato, Antonio Russo e Domenico Bonaccurso, che hanno presentato gli incanti alla piazza del paese. In serata, per concludere la festa, un grande concerto con il cantante Riccardo Fogli, il ballo purificatore e infuocato del camejuzzo di fuoco e il programma pirotecnico di fuochi artificiali della premiata ditta Colombo.
C'è da aggiungere che la festa si svolgeva anticamente già a Briatico Vecchia e che, agli inizi del Novecento, per organizzare la festa di Briatico dell'Immacolata veniva inviata oltreoceano una lettera stampata in centinaia di copie per "lanciare un'appello, una sottoscrizione e una richiesta di contributo" a tutti gli emigrati briaticesi partiti per lavoro in terre lontane. La nota indirizzata "agli egregi Briaticesi che dimorano nelle Americhe ed ai loro collegionarii" presenta il comitato e i procuratori ed in allegato inviano "fotografie della Immagine della Immacolata per dispensarle a quanti dei nostri compaesani dimorano costà"…. "Vi si avverte che nel giorno della festa nella processione sarà cantata una Litania, per intercedere dalla nostra Venerata Immagine tanti celesti doni per gli emigrati e su delle loro famiglie".
Franco Vallone

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