Il prezioso reperto fotografico (Archivio privato della famiglia Cortese) è un'immagine recuperata recentemente dal ricercatore tropeano Salvatore Libertino. La foto testimonia e documenta come a Tropea la tradizione calcistica arriva da tempi molto lontani. L'antico cimelio fotografico, rigorosamente in bianco e nero, attesta, infatti, che la Città di Tropea aveva già nel lontano 1932 una rispettabile e organizzata squadra di calcio. Grazie alle testimonianze raccolte a Tropea e dintorni, Libertino è riuscito ad "identificare" uno per uno i componenti della storica squadra di calcio, l'arbitro con vestito e papillon e il simpatico portiere. Sono validissimi personaggi tropeani, quelli immortalati nel '32, alcuni dei quali, viventi, sono ancora oggi in condizione di raccontare quei tempi. E' senz'altro questo, prima di ogni cosa, il valore aggiunto del documento storico, volendo significare che siamo ancora in tempo per apprendere dalla viva voce degli anziani Micuccio e Paolino Cortese e Cicceo Giroldini, quello che succedeva in quel tempo. Da sinistra nell'inedita immagine: Antonino De Vita, Mimmo Brambati, Francesco Sposaro (Arbitro), Paolino Cortese, Giuseppe Cortese, Antonio Licandro, Francesco Giroldini, Domenico Cortese, Domenico Gatto, Umberto Fiumara, Vincenzo Rubino, Francesco Polito (Portiere). Quello che purtroppo resta ancora oggi un mistero, nonostante i ricordi dei tre anziani calciatori e malgrado le approfondite ricerche sul campo di Libertino, è la sigla O.B. che compare sulle magliette nere sopra la scritta Tropea. Per adesso il mistero continua, salvo che qualche lettore, appassionato di calcio o di memoria storica, riesca finalmente a svelarlo.
Franco Vallone

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