Simona Riga da Vibo ai teatri e passerelle di Roma e agli stage di New York

È Simona Riga, 34 anni compiuti il 25 gennaio, la costumista calabrese nata a Vibo Valentia e che oggi vive a Roma. Ha acquisito in questi anni tantissima esperienza sia nel campo della moda che in quello teatrale, le sue sfilate infatti si alternano continuamente alla creazione di costumi di scena per il cinema e il teatro, sua grande passione. Una ragazza eclettica e piena di voglia di esperienze in ambiti sempre più difficili. La filosofia di Simona è quella di mettersi continuamente in gioco, una sorta di prova e sfida con se stessa e con gli altri. Il suo mestiere le impone di essere molto critica e pignola e, a volte, pretende da se molto più di quello che gli altri pretendono da lei. La scelta di affrontare questo lavoro non nasce per caso, da piccola a Simona piaceva disegnare, così, successivamente ha deciso di intraprendere studi artistici. Ha iniziato a studiare storia dell'arte: la vita, le opere, le ispirazioni degli artisti erano gli argomenti di studio, ma lei voleva sapere sempre di più, conoscere in profondità l'arte. Così inizia la sua esperienza tutta originale, la sua ricerca inedita. Ogni artista doveva condividere con lei aneddoti, amori e competizioni. Riga prima dell'opera doveva conoscere la mente dell'artista e la scelta fatta per ogni opera prodotta, doveva capire le abitudini, gli usi ed il pensiero generale del mondo che lo circondava. Come Simona sottolinea "è il caso di dire che vivo con un piede nel passato e ogni volta, attraverso il mio lavoro riesco a rivivere quei giorni lontani. Sono costumista di professione e devo studiare ogni dettaglio per realizzare ogni costume, alla fine è come se mi trovassi li, a spasso per quelle strade incrociando gente di chissà quale secolo" poi aggiunge "vivo molto con la testa per aria, sono fantasiosa, mi piace pensare che elfi e folletti vivano davvero tra boschi e luoghi incantati, ben nascosti dagli sguardi degli scettici". Simona Riga vive nelle sue produzioni come in una sorta di sindrome di stendhal, ama il mistero, la magia, gli incantesimi e l'occulto, il periodo che più la attrae è, senza dubbio, il medioevo. Una vera e propria fonte di ispirazione che la fa incontrare con arcaici cavalieri crociati, dame dai morbidi panneggi, ma anche con pozioni magiche, fumi di alchimie segrete, streghe, maghi e quant'altro. Non a caso il suo piccolo gatto, rigorosamente nero, si chiama proprio Morgan. Tutto ciò che legge e che riesce a scoprire prende vita nei suoi abiti, nei suoi costumi, ma anche nelle sue opere pittoriche. Abbiamo chiesto a Simona Riga cosa pensa veramente del suo lavoro, con la pacatezza e la raffinatezza che la contraddistingue, quando non è presa dal momento creativo, ci risponde: "Penso che il mio, sia il lavoro più bello del mondo anche se questo settore è molto difficile, ci vuole determinazione e tenacia. La vita è veramente dura e alla fine mi piace pensare che maghi e folletti esistano davvero, anche solo per sognare un poco. Tra le sue collaborazioni quella con la famosa Sartoria "lo Specchio del tempo" di Pescara. È stata realizzatrice dei costumi del musical San Francesco; seconda costumista per il film "Viva Franconi"di Luca Verdone con Massimo Ranieri e Orso Maria Guerrini. Dal 2000 collabora con l'Associazione teatrale "Naufraghi Volontari" di Roma, sono suoi gli abiti per la commedia teatrale di Alessandra Casella al teatro Manzoni di Roma. Oltre a curarne la costumeria Simona ha collaborato alla recitazione e alla coreografia di numerose commedie musicali non dimenticando la sua esperienza di stage presso la mitica sartoria Fashion Factory - stabilimento La Perla - di Brooklyn-New York. È in preparazione, in questi giorni, una sua sfilata sulla passerella di Briatico che si preannuncia ricca di sorprese.
Franco Vallone

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