Gli allievi costretti a fittare per tre mesi un intero bus per poter seguire le lezioni scolastiche

Briatico - Una ventina di allievi delle scuole superiori di Briatico e San Leo di Briatico, che frequentano giornalmente le varie classi degli istituti scolastici di Tropea, da qualche giorno raggiungono la scuola con un bus tutto esclusivo e privato.
Non sono proprio ragazzi super ricchi…è successo che a seguito dello sconvolgimento degli orari dei treni sulla tratta Lamezia-Rosarno via Tropea, e impossibilitati per tre mesi a poter raggiungere la sede scolastica, i ragazzi di Briatico, senza per forza doversi alzare troppo presto, fare continuo ritardo alle lezioni e rientrare a casa nel tardo pomeriggio, si sono organizzati in gruppo. Si sono rivolti a Nicola D'Ascoli, un sensibile operatore che dirige l'azienda di servizi C.R.C.S. di Briatico, ed hanno chiesto di fittare, per tre mesi, un intero pullman affinché effettui, giornalmente, un servizio di navetta tra Briatico e Tropea, e viceversa, seguendo il classico storico orario che segue e consente gli orari di entrata-uscita delle diverse scuole.
Una bella provocazione, un invito agli organi competenti per una collaborazione fattiva, ma anche un vero e proprio successo per un'iniziativa che, con un piccolo contributo personale ed in modo collettivo, elimina qualche disagio creato dalle ferrovie con il blocco della linea via Vibo-Pizzo ed il conseguente spostamento d'orari, soppressione di treni e ritardi sulla vecchia tratta via Tropea, che permette attualmente orari ferroviari non certamente compatibili con gli orari scolastici. Un successo dell'iniziativa, dicevamo, ma anche un ulteriore sforzo economico per tante famiglie già duramente provate e colpite dalla ben più nota e globale crisi economica di questi tempi.
Franco Vallone

Commenti

  1. Ma in tutto questo qual'è la posizione del Sindaco di Briatico?
    Si è reso conto dei problemi dei sui giovani concittadini? Si è almeno posto il problema d'integrare le spese che le famiglie dei giovani pendolari devono mensilmente affrontare per sopperire alla mancanza di servizi endemica del nostro comune? Eppure la scolarizzazione è un diritto o almeno così sta scritto sulla Costituzione.

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