L'Architettura e il Cinema a 50 anni da Le mani sulla città

Si è svolto sabato scorso, presso il Sistema Bibliotecario Vibonese, il convegno, organizzato dall'Ordine degli Architetti della Provincia di Vibo Valentia, sul tema: "L'Architettura e il Cinema a 50 anni da Le mani sulla città". Dopo la presentazione dei lavori da parte del presidente dell'Ordine, Fabio Foti, e i saluti del sindaco, Franco Sammarco, è stato proiettato il film di Francesco Rosi dal titolo "Le mani sulla città". Successivamente ha relazionato l'architetto Luigi Achille e Ilario Principe, docente di Storia dell'Urbanistica e dell'Architettura all'UNICAL. Assente per motivi di salute il regista cinematografico Andrea Frezza. Foti, nel suo intervento, ha illustrato i motivi di questa iniziativa, partita dalla visione del film, il cui titolo evoca, nell'immaginario collettivo, un modello di sviluppo insostenibile per i giorni nostri, come pre-testo per poter effettuare un'analisi dal punto di vista storico, urbanistico e politico approfondendo alcuni concetti chiave quali, i conflitti di interesse, i conflitti di valori, la percezione ed esperienza della città. In sintesi il come si è costruita la città da quegli anni fino ad oggi. Foti ha poi evidenziato i risvolti dell'iniziativa presentata "alla luce del particolare momento storico che sta vivendo la regione e la provincia con una nuova stagione di governo del territorio, che sta impegnando la quasi totalità dei comuni della Calabria, nel ridisegno del proprio tessuto urbano e le ultime vicende giudiziarie che hanno, tra l'altro, portato al blocco dell'attività urbanistica del Comune di Vibo Valentia e lo sviluppo delle città". Il sindaco, prendendo spunto dal film, ha evidenziato come "purtroppo neanche Vibo Valentia è rimasta immune dalla concezione di quel tipo di città denunciata da Rosi" soffermandosi successivamente sull'idea di città del futuro che è alla base del predisponendo "PSC" comunale e degli indirizzi strategici contenuti all'interno di questo importante atto di programmazione. A conclusione del suo intervento, Sammarco, rispondendo al presidente dell'Ordine, che in apertura aveva chiesto lumi sulla situazione del blocco urbanistico al Comune, ha affermato che nei prossimi giorni ci saranno probabili novità nella direzione di un incontro tra i diversi soggetti che, a pieno titolo, possono dare un contributo alla risoluzione della problematica in argomento. Dopo la proiezione del film è intervenuto il vice presidente dell'ordine, Luigi Achille, che ha voluto evidenziare alcuni aspetti del film di Rosi in relazione alla costruzione dello spazio della città contemporanea. L'intervento conclusivo del convegno è stato tenuto dal Ilario Principe che ha rimarcato l'importanza del tema scelto, considerato l'alto valore simbolico di denuncia de Le mani sulla città, riferimento per le nuove generazioni di un certo modello di costruzione della città che si spera non si realizzi più. A conclusione della serata Foti ha evidenziato il contributo che l'Ordine di Vibo Valentia sta fornendo, per la categoria degli architetti, ma anche per la comunità tutta, considerato che l'iniziativa si inquadra in una serie di eventi di grande livello culturale sulla città che hanno visto come primo appuntamento una Lectio Magistralis tenuta dal Professor Luigi Lombardi Satriani sul tema Organizzazione dello spazio e Universi simbolici e che vedrà come momento culminante un terzo evento, dal titolo Spazi, Luoghi, identità e relazioni nella città contemporanea, che si terrà il 22 Maggio p.v.alla presenza di studiosi, architetti e personalità del mondo della cultura quali l'antropologo Vito Teti, il critico di architettura Luigi Prestinenza Puglisi e il noto architetto Aldo Loris Rossi.
Franco Vallone

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