Cessaniti "Laboratorio delle Fiabe"

Cessaniti -"Le fiabe, in dialetto faraguli, fiorite tra il popolo e ripetute dal popolo, si potrebbero raggruppare, se il raggruppamento non fosse pericoloso, secondo i soggetti e le influenze. Profondi segni hanno lasciato in Calabria " i faraguli" o" rumanze" che affondano le proprie radici nelle leggende classiche o nelle narrazioni di divinità, eroi, miti della Magna Grecia". Tracce più profonde o se si preferisce segni, hanno lasciato le genti nordiche e altre tracce hanno lascito gli Arabi, contadini ed indovini a volte trasformati e plasmati a vita nuova, come le fiabe raccontate da questi bambini di Cessaniti, Pannaconi, Mantineo, Favelloni, San Marco, San Cono, Piana Pugliese, proprio oggi, nell'anno Domini 2009 in una giornata, inondata di sole ed interamente dedicata al mondo delle fiabe, che si è svolta nella piazza antistante il Municipio e la chiesa di San Basilio di Cessaniti. L'evento, denominato "Il Laboratorio delle Fiabe", alla sua prima edizione, è stato organizzato dall'Associazione Culturale Panta Rei, presieduto da Agata Mazzitelli, e dall'Istituto Comprensivo Scolastico di Cessaniti. Tutte le fiabe, inedite ed originali, sono state lette e animate in piazza davanti ad una numerosa platea costituita da una miriade di bambini e ragazzi delle scuole elementari e medie, da insegnanti e genitori degli allievi e da tanti ospiti. Dopo l'apertura dei lavori da parte del presidente dell'associazione, la parola è passata ai relatori, a Giuseppe Bianco, Dirigente Scolastico dell'Istituto Comprensivo, al sindaco di Cessaniti, Bruno Mobrici, allo psicologo Silvano Leonessi e all'Assessore all'Istruzione Massimiliano Colloca. A fare da cornice e da sfondo a tutte le iniziative in programma e in cartellone, per "Gentile" concessione, una interessante scenografia dedicata al mondo fiabesco allestita per l'occasione dall'architetto Mariella Gentile. Tra gli sponsor dell'iniziativa l'assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune di Cessaniti e il Sistema Bibliotecario Vibonese presente in piazza con una stazione mobile e tanti libri.
Franco Vallone

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