Il "fumo" sul mare di Briatico?

Uno strano fenomeno si è manifestato lungo la costa vibonese, a largo di Briatico, poco lontano dalla spiaggia Sant'Irene. Il mare, secondo molti testimoni che si trovavano sul lungomare e di alcuni pescatori che si trovavano in zona con la loro barca, sembrava invaso da una cortina di fumo in un'area abbastanza limitata. Un fumo chiaro che delimitava in modo circolare la zona di fronte la foce della fiume Potame, fino ad arrivare a largo del territorio di Zambrone. Il “fumo sull'acqua” creava uno scenario irreale e abbastanza inquietante specie al calar della sera quando anche una sorta di chiarore spiccava sul resto del mare scuro con uno strano effetto luminoso e contrastante. Nessuno dei testimoni azzarda ipotesi sul fenomeno osservato ma in paese qualcuno parla già di un possibile cratere vulcanico attivo e subacqueo, altri parlano di gas che si sprigionerebbero dal fondo marino. Quello che possiamo aggiungere è che il fenomeno si è manifestato nel corso della scorsa settimana per ben due volte e successivamente anche lunedì 16 febbraio. Il luogo è sempre lo stesso, a largo di Monte Lapa, la collina più alta del territorio di Briatico che, per tradizione orale e fonti di storici locali, si ritiene sia proprio di origine vulcanica (monte Lapa come ape che ronza). Intanto un pescatore ha localizzato il luogo preciso che coincide con la “secca di Sant'Irene”, un luogo molto conosciuto dalla marineria locale dove le acque improvvisamente diventano basse e molto pescose. Altre fonti identificano il luogo con la zona dove ancora, nel relativamente vicino 1500, esistevano delle piccole isole riportate anche sulle antiche cartografie e denominate Insule Itacense. Non resta che sperare che si tratti solo di un falso allarme, attendere eventuali sviluppi e documentare fotograficamente quanto si manifesta.
Franco Vallone

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