"Saluti da Buenos Aires" di Teodoro Lorenzo

"Potrò fare qualsiasi professione ma sono e rimarrò un ex calciatore. Oggi faccio l'avvocato ma potrei fare il panettiere, l'astronomo o il venditore di giocattoli: mi sentirei pur sempre un ex calciatore. È una faccenda complicata, come tutte quelle che riguardano la profondità della coscienza. Per spiegarla potrei tentare di rifarmi a quella spaccatura, di cui tutti abbiamo fatto esperienza, tra il fuori e il dentro, tra l'essere e l'apparire, tra il dovere e il piacere, tra l'obbligo e la scelta, tra il cervello e il cuore..."

È in libreria da un paio di settimane "Saluti da Buenos Aires", libro strutturato in 14 racconti, scritto da Teodoro Lorenzo che negli anni Ottanta ha indossato la gloriosa casacca arancione dell'Ivrea. Lorenzo magnifica lo sport con la penna ricca di talento così come avrebbe potuto celebrare il gioco del calcio, se il peggiore infortunio (il femore durante una partita!) non lo avesse fermato a diciassette anni mentre indossava una delle più belle maglie del mondo, quella bianconera della Juventus dell'allora presidente Giampiero Boniperti. Da lì in poi solo campi di provincia, lontano da soldi fama e veline, vissuti con la passione e l'orgoglio di sempre.
"Saluti da Bueons Aires" (pagine 214, euro 12,00, Bradipolibri) non è soltanto calcio. I racconti, intrisi di passione e malinconia, amore per lo sport e capacità di raccontare, spaziano nelle più diverse discipline sportive: dal pattinaggio alla scherma, dal nuoto al rugby... Lo sport, inteso come luogo dell'anima, come meraviglioso crogiolo nel cui fuoco eterno vive e si consuma in un istante, in una parossistica esaltazione, la gioia o il dolore.
Lorenzo sceglie il titolo del penultimo racconto per intitolare il suo libro, forse, in omaggio, alla moglie argentina, forse, in omaggio a Osvaldo Soriano.

Commenti

Post popolari in questo blog

Maria Gabriella Capparelli, una cosentina di successo al TG1 di Unomattina

Gli affreschi di Renoir a Capistrano – un mistero svelato

Ciucci di Calabria