Notte a Vibo Marina, Nilla Pizzi e Nino Grasso

Il motivo musicale imperversa oggi sulla rete internet in formato mp3 anche se i fruscii di fondo rimandano ad un ben più caldo 78 giri della RCA, nero, vinile e d'epoca. La canzone, scritta e musicata da Nino Grasso di Conidoni di Briatico, è cantata da Nilla Pizzi e si intitola "Notte a Vibo Marina". Una grande promozione per la Vibo Valentia Marina di quei tempi, una splendida cittadina affacciata sul mare con il Pennello, un quartiere reso famoso dalla canzone e dalla bellezza naturale del luogo, con una lunga lingua di sabbia bianca, una spiaggia rinomata contornata da una strada e da una miriade di chioschi e piccoli bar frequentati dai tanti Vip che arrivavano a Vibo Valentia, Pizzo e Tropea. Nilla Pizzi in quel tempo cantava e decantava proprio le bellezze della Vibo Marina calabrese anche se la canzone oggi sembra essere misteriosamente scomparsa dalla sua discografia e dalle biografie ufficiali.Vibo Valentia con il suo Festival Calabrese della Canzone Italiana era al centro dell'interesse delle grandi case discografiche, allora il festival di Vibo era importante e rinomato quanto quello di Sanremo. La canzone "Notte a Vibo Marina" ebbe come interprete, oltre alla grande Nilla Pizzi, anche la cantante Maria Luisa Pisan, che si presentò alla seconda edizione del Festival di Vibo Valentia indossando un costume tradizionale tirolese e vinse il secondo posto assoluto. L'altra canzone dedicata a Vibo, dal titolo "Vecchia Vibo" di Gaspare Serrao (autore di Filadelfia) si classificò quarta. Ma cerchiamo di conoscere meglio l'autore e compositore di "Notte a Vibo Marina", Nino Grasso, ci ricorda Felice Muscaglione nel suo "C'era una volta...", era nato in una delle frazioni di Briatico, nella piccola Conidoni, oggi in provincia di Vibo Valentia, il 3 aprile del 1920. Dopo aver effettuato i suoi primi studi a Soverato, Grasso conseguì le maturità classica e magistrale a Vibo Valentia e successivamente la laurea in giurisprudenza a Roma. Sempre nella Capitale, più tardi, prestò servizio presso il Provveditorato agli studi, come funzionario, e conseguì l'abilitazione all'insegnamento della Psicologia Sociale. Una volta in pensione, Nino Grasso fu subito richiesto, in qualità di preside, presso l'Istituto Commerciale, legalmente riconosciuto, di Monterotondo, in provincia di Roma. Grasso ha all'attivo moltissime affermazioni letterarie e musicali. Ha collaborato a diversi periodici e riviste ed ha, tra l'altro, tradotto in dialetto calabrese i trentaquattro canti dell'Inferno di Dante che intitolò "Inferno... in Calabria". Presso l'editore Lo Faro di Roma ha pubblicato il romanzo umoristico-satirico "The chimica progress, ovvero il Trionfo della Chimica". In campo artistico si è interessato al mondo della musica e della canzone, riscuotendo successi in Italia e all'estero come autore e compositore. Ricordiamo il premio conseguito in Australia, a Melbourne, con la canzone satirica "Strip-tasse" (le tasse che si spogliano) su musica di Rollo e inserita nella musicassetta "Canzonissima '90". Ha partecipato al Festival Calabrese della Canzone Italiana di Vibo Valentia dal 1953 al 1962 sempre in veste di scrittore di testi e musiche, ottenendo, nell'edizione del 1957, la prima posizione in classifica con la canzone "E poi si fece sera". I cantanti Nilla Pizzi, Gloria Christian, Paolo Sardisco, Luana Sacconi, Carla Boni, Betty Curtis e tanti altri hanno inciso le sue canzoni con la collaborazione di prestigiose orchestre e presso le case discografiche più affermate: dalla R.C.A. alla Polyodr della Siemens, dalla Cetra alla Colombo. Scomparso da qualche anno Nino Grasso era definito "Vero uomo del Sud" e nella sua vita ebbe molto talento musicale, sono in molti a ricordare quando nel 1956, sempre nel campo dello spettacolo, Grasso presentò a Messina una fortunatissima commedia musicale con grandissimo successo di pubblico e di critica.


L'indirizzo con il file mp3 per ascoltare la canzone Notte a Vibo Marina è: http://www.vibomarina.eu/temp/Notte a Vibo marina-Nilla Pizzi.mp3
Franco Vallone


Il testo della canzone:

Notte a Vibo Marina

Quante, ma quante canzoni
parlan di Capri e Sorrento
di lune d'argento
di cieli e di mar!
Ma questa notte il mio canto,
pur se la voce è in sordina,
mia Vibo Marina,
lo dedico a te.

Ritornello

A marechiaro la luna
non vuol spuntare mai più:
quando la sera s'imbruna,
vuol questo mare baciar!
Guarda, dal suo gran castello
le strette coppie che van…
Fruga, discreta, il Pennello:
vuole con l'onda giocar.

Ricca di mille bellezze,
Venere il nome t'ha dato;
pur s'oggi è cambiato,
più bella sei tu.
Questo bel nostro Tirreno
presso ai tuoi piedi s'inchina;
mia Vibo Marina
la perla sei tu.

Ritornello

A marechiaro la luna...

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