Il Presepe vivente di San Costantino di Briatico

L'anno scorso un successo grande e pure inatteso, quest'anno la voglia di fare ancora meglio, di più, per lavorare seriamente e con impegno sul proprio tessuto. Per far vedere a tutti come l'occasione semplice dell'allestire un presepe vivente, può diventare prezioso metodo per rendere l'aspetto scenico, che il paese offre, un vero e proprio punto d'eccellenza. Un modo per valorizzare gli incantevoli luoghi che San Costantino di Briatico offre ai tanti visitatori. L'Associazione Culturale Eleutherìa, presieduta da Stefania Aprile, presente e operante sul territorio da diversi anni, assieme alla Comunità parrocchiale di San Costantino, presenta l’edizione 2010 del Presepe Vivente. Il 27 dicembre, due giorni dopo Natale e a partire dalle ore 18.00, le strade di San Costantino si riempiranno, ancora una volta e nei suoi percorsi, degli abitanti del luogo e di tanti visitatori. I ragazzi dell’associazione, con l’aiuto di tanti volontari, da mesi dedicano il loro tempo libero al recupero dell'arcaico e misterioso luogo denominato “Ammu”, la parte più antica e fascinosa di San Costantino, cercando di rendere ancora più suggestivo il percorso costruito in questa nuova edizione rivisitata, per l'occasione, nei luoghi, nelle scene, nei costumi ed anche nell’aspetto gastronomico. I luoghi ricercati, tra le pieghe del vissuto e del dimenticato di San Costantino, evocheranno alla memoria spiragli di vita quotidiana realmente vissuta dalle generazioni passate. E’ un'operazione culturale che commuove profondamente se si pensa che oggi questi antichi luoghi riprendono vita, passi e sguardi, e continuino, ancora una volta, a rappresentare l’identità di questo piccolo paese della Calabria. Inoltre, per rendere più suggestivo e realistico il percorso, per gentile concessione dell'antropologo Luigi M. Lombardi Satriani, verranno aperti al pubblico aree appartenenti all’antico palazzo di famiglia che ospiteranno rievocazioni di antichi mestieri e varie scene dell'allestimento. Poi, dislocati lungo il percorso, gli interventi scenici faranno rivivere alcuni momenti salienti legati alla tradizione religiosa della natività, dall’Annunciazione all’arrivo dei Re Magi. Ogni scena avrà, come protagonisti, persone del luogo che per un giorno si caleranno nei panni di artigiani e popolani di un tempo, immersi in un contesto realistico ricercato e con un supporto scenico costituito da vecchie case rurali, dagli animali da cortile e da una folta vegetazione. Tutti i costumi di scena riproducono fedelmente gli abiti dell’antica Betlemme e sono stati realizzati, con particolare impegno, da volenterose donne del luogo. La parte gastronomica, elemento non marginale della tradizione natalizia, vedrà la preparazione di pietanze tipiche inserite nei vari contesti scenici dove si potranno degustare, direttamente in loco, curujicchie, caldarroste, pane cotto a legna e fatto in casa, ricotte calde di coddara, fagioli cotti nella pignata e tante altre specialità culinarie della zona accompagnate da vino rosso prodotto da vigneti del luogo. Un vero e proprio grande impegno comunitario firmato dall'associazione Eleutherìa e da tutta la comunità di San Costantino di Briatico. Appuntamento il 27 dicembre, per avventurarsi in un itinerario magico, un percorso della memoria capace di garantire emozioni di sacralità, spunti culturali, senso dell'appartenenza, ma anche di una piacevole riscoperta di sapori antichi della tradizione.
Franco Vallone

Commenti

Post popolari in questo blog

Maria Gabriella Capparelli, una cosentina di successo al TG1 di Unomattina

Gli affreschi di Renoir a Capistrano – un mistero svelato

Ciucci di Calabria