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Visualizzazione dei post da gennaio, 2011

Tutto il mare di Cariati

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D omenica 30 gennaio, alle ore 11.00, e in replica il sabato successivo alle 18.00, andrà in onda su Rete 4 la trasmissione televisiva “Pianeta mare” con una puntata dedicata a Cariati. Il programma di Mediaset, diretto da Marzio Carlessi e condotto da Tessa Gelisio, dedicato a tutto ciò che il mare rappresenta e può insegnare, è stato registrato nella cittadina jonica calabrese nello scorso mese di ottobre, con la collaborazione della gente di Cariati. La puntata segue il consueto format, che, tra l'altro, prevede la partecipazione attiva della gente del luogo, oltre ad una esercitazione, una sfida, una sorta di gara effettuata per il raggiungimento dell'obiettivo finale. In questa puntata tutta cariatese, in particolare, è stato posto in rilievo il cantiere dei locali maestri d'ascia (Cantieri Navali dello Jonio del maestro Antonio Montesanto), noto in tutto il Sud Italia per la sapiente costruzione delle imbarcazioni in legno, che, per l'occasione, è stato trasform

Festival di Sanremo, 61 anni e dimostrali!

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Davvero? Ormai è opinione comune che non invecchierà mai. Con l’edizione 2011, il Festival dovrà dimostrare, ancora una volta, di vivere un’eterna giovinezza. Come conservi il suo appeal ever green, è presto detto: a colpi di scoop, spontanei e creati a tavolino, ripetuti e corretti, nuovi e vecchi, da due mesi a questa parte. Su tutti e tutto, stavolta non domina incontrastato il potere del conduttore. Quest’anno tocca a Gianni Morandi tenere alta la bandiera della canzone italiana, con contorno di protagonisti sul palco dell’Ariston, curato nella struttura piena di giochi di luci come negli anni passati. Anche senza la presenza di interpreti dalla personalità prorompente, dalla voce potente e dal carisma assicurato. La manifestazione vive nel riflesso dello spettacolo che ruota attorno ad essa. Pareri quasi unanimi trovano l’appuntamento eccessivo, forzato, per via dell’estensione alle cinque serate. L’ex ragazzo di Monghidoro dovrà dimostrare di godere incondizionatamente del favore

La Chiesa calabrese si interroga sulla sanità

Venerdì 28 e sabato 29 gennaio 2011 a Falerna Lido il nuovo convegno regionale Q uest’anno le Caritas diocesane della Calabria, unitamente all'Ufficio della Pastorale della salute, danno appuntamento alla fine di gennaio, per l’annuale convegno regionale su un tema sociale particolarmente interessante ed attuale: l’assise ecclesiale si terrà a Falerna Lido per ascoltare, osservare e discernere sulla sanità calabrese. Da venerdi 28 a sabato 29 gennaio 2011 il tema verrà dibattuto in tre distinte sessioni di lavoro ed avrà come titolo: «Un rinnovato impegno delle Chiese locali per la salute in Calabria». Nella mattinata di venerdì 28 gennaio, dopo i saluti del presidente della Conferenza Episcopale Calabra mons. Vittorio Mondello, ci sarà la prima sessione sul tema La salute in Calabria tra realtà e prospettive introdotta e moderata dal delegato regionale Caritas don Ennio Stamile. Due le relazioni: quella del sub commissario al Piano di rientro della Regione Calabria Luciano Pezzi s

I Germanesi in una mostra a Cariati

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Lo scrittore Carmine Abate ritrova alcuni protagonisti delle sue opere nell’esposizione di antropologia visiva curata da Assunta Scorpiniti N on c'è cosa più bella, per uno scrittore, riconoscere, per strada e tra la gente, persone e personaggi, protagonisti e comparse di un proprio romanzo, di un personale racconto, di uno scritto. É come in un incontro d'amore, un ri-solcare profondamente le proprie pagine ed è questo quanto è realmente successo a Carmine Abate, scrittore calabrese di successo, che ha potuto incontrare alcuni suoi personaggi, leggere le strade lontane da casa e i tanti percorsi calabresi ritrovati attraverso gli sguardi ri-incontrati nelle immagini di una mostra di antropologia visiva, fotografica e documentaria, curata dalla scrittrice e ricercatrice Assunta Scorpiniti e dal titolo i “Germanesi”. La mostra di Scorpiniti ripercorre le “Storie e le immagini della Calabria altrove, tre generazioni di emigrati nel cuore dell’Europa” e continua, in questi giorni

Il 4 febbraio Giornata della Memoria a Briatico

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Una giornata dedicata al ricordo della Shoah, un'occasione per celebrare il Giorno della Memoria, anniversario dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, che si commemora ogni anno, un appuntamento fisso per tutti coloro che non intendono dimenticare la grande tragedia del secolo scorso. Quest'anno anche l''Amministrazione Comunale di Briatico ha organizzato, per venerdì 4 febbraio e presso l'aula magna del Centro di Formazione Professionale Anap Calabria, una interessante iniziativa celebrativa che non vuole avere soltanto una valenza di tipo commemorativo ma che, nei suoi intendimenti, vuole rileggere profondamente un periodo così tragico della storia e del passato. Il titolo scelto per il convegno di Briatico è : "Giornata della memoria, per non dimenticare". L'evento storico culturale prevede la presenza di numerose autorità civili e religiose, tra gli altri sono attesi il vescovo della diocesi, mons. Luigi Renzo; il prefetto di Vibo Valentia, L

Guglielmo Satriani, il medico e l'uomo amante del mare

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I l medico Guglielmo Satriani, classe 1952, scomparso prematuramente qualche giorno fa a Briatico, ha voluto tra sue ultime volontà, prima dell'ultimo saluto in chiesa, essere “portato alla sua marina”. Un volere mirato, un vero estremo atto d'amore verso uno dei suoi luoghi preferiti. Guglielmo Satriani nella sua vita, con la marina e con le barche, con la pesca e con il mare, ha avuto sempre un legame forte e viscerale. Lui, semplicemente Guglielmo, il medico, discendente della nobile antica famiglia dei Satriani, era un uomo di grande cultura. E al di là della sua professione - lavorava come direttore sanitario presso una struttura geriatrica di Monterosso, la casa protetta Villa delle Rose, e come guardia medica a Briatico - Satriani era una persona buona, amata da tutti, sensibile, modesta come poche, amante della grande storia raccontata dai libri e delle tante storie più piccole e sconosciute e da recuperare, dei misteri e delle conoscenze dell'astronomia, del fasci

Mino Reitano sempre presente nel cuore della gente

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L ’eterno ragazzo di Fiumara, nonostante i 64 anni, spiccati verso i 65 e diventati immutabili nell’eternità, è sempre presente nella mente della gente. Al teatro Fellini di Rozzano, in provincia di Milano, tempo fa, fu allestito uno spettacolo di tutto rispetto, come si conviene per un figlio famoso del sud d’Italia. Il rilievo fu dato dalla semplicità degli schemi, dalla successione logica del racconto di vita in chiave di violino, strumento suonato a meraviglia dalle mani di Mino, allievo al Conservatorio di Reggio Calabria in tenera età, diplomato presso lo stesso quando non indossava più i calzoni corti ed era nota la partecipazione sua e dei fratelli alle spese di casa, in corale trasporto d’altri tempi. Ottima fattura, se così si può dire, dello spettacolo dunque a più voci, idoneo a riproporre successi mai dimenticati in due ore circa di piacevole ascolto e applausi assicurati. Lo scopo degli organizzatori fu palese: ritrovarsi insieme, artisti e spettatori, lungo il percorso

Invito al Presidente Napolitano per celebrare a Catanzaro il nome "Italia" nato in Calabria

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Nel contesto delle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità nazionale I l Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, il 7 gennaio scorso ha aperto ufficialmente a Reggio Emilia le celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia, rendendo omaggio al tricolore nazionale, nato in quella città proprio il 7 gennaio del 1797. A quanto pare, non è prevista alcuna visita di Napolitano in Calabria per rendere omaggio pure al nome “Italia” nato oltre tremila anni fa tra il Golfo di Squillace e il Golfo di Lamezia (come affermano antichi scrittori, come Aristotele). Per ovviare a questa grave lacuna organizzativa, il presidente dell’associazione culturale “Calabria Prima Italia” di Catanzaro, avv. Giovanni Balletta, e il responsabile dell’associazione culturale “Università delle Generazioni” di Agnone (Isernia), Domenico Lanciano, hanno scritto al Capo dello Stato per sensibilizzarlo alla necessità di una visita in Calabria proprio per evidenziare, dopo la bandiera, la sacralità del nome Ital

La scomparsa di Rita De Luca Bagnato

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N ata a San Giovanni in Fiore, Rita De Luca Bagnato ha vissuto per oltre quarant'anni a Briatico dove si era sposata, dove viveva e dove scriveva. Tracciava le sue poesie in silenzio Rita De Luca Bagnato, una poesia forte e prorompente, che urlava e che negli anni ha fatto soffermare, sui suoi versi, tanti critici letterari, altri poeti, grandi scrittori come Sharo Gambino, giornalisti come Domenico Zappone e cultori dell'arte calabrese come Emilio Frangella. Ieri mattina la poetessa De Luca Bagnato si è spenta a Cosenza, ma per l'ultimo saluto, e per sempre, ritorna nella sua Briatico. Poetessa, paroliere, membro di tante accademie e della commissione del Premio di poesia e fiaba che si tiene ogni anno a Briatico, da sempre collaboratrice appassionata di “Calabria Letteraria” la Bagnato è inclusa in numerose antologie letterarie ed ha ottenuto diversi riconoscimenti per la poesia. Ha pubblicato "Lacrime allo specchio", per l'editore Rebellato, e successivamen

San Donato di Ninea (CS)

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P iccolo nel formato. Grande nel passato. È San Donato di Ninea. Denominazione aggiunta e necessaria per ricordare la fondazione voluta da Ninevo, capo dei colonizzatori enotri, di cui parla Ecateo di Mileto, nella Descrizione della terra, nel V secolo a.C. L’antico popolo italico conosceva bene l’istmo tra Jonio e Tirreno, lungo direttive di marcia necessarie a scongiurare il periplo della penisola calabrese. La frequentazione del tratto che va da Sibari a Laos, passando per Esaro, Rosa, Varco e Palombaro, assicurò traffici utili in ogni tempo. Greci, romani, bizantini, normanni, svevi, angioini, aragonesi e perfino austriaci, trovarono nel sottosuolo salgemma, quarzo, mercurio, rame, cinabro, combustibili fossili, oro e argento. Lo sfruttamento dei vari filoni andò avanti per secoli, in quella parte del territorio definita dal Saraceni Conca dei metalli o California d’Italia. Documenti del passato illustrano nei dettagli le leggi da rispettare in materia di scavi. L’immane fatic

L'Idea Mimmo Rotella

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C atanzaro inizio del nuovo millennio: è il freddo gennaio di undici anni fa, precisamente il 22 gennaio del 2000, il grande artista Mimmo Rotella è davanti alle Poste centrali di Catanzaro per ri-inaugurare, a distanza di mezzo secolo, una sua opera d'arte, un grande mosaico decorativo del periodo neo-geometrico che è appena stato restaurato e che abbellisce la facciata del Palazzo delle Poste. Dietro l'angolo un operaio prepara l'ultima fase del recupero impastando del cemento grasso per la gettata finale che servirà, a breve, ad accogliere la firma dell'artista. Ci sono i politici, c'è il sindaco e il presidente della Provincia, ci sono gli impiegati delle Poste, il pubblico affezionato, gli amici della Fondazione... per iniziare si attende l'arrivo della troupe televisiva della Rai per le riprese dell'evento “firma”. La troupe però, forse per il traffico, tarda ad arrivare. Il tempo passa, è tardi e ci sono in programma altri momenti celebrativi e di rit

Premio Internazionale Limen Arte, la cerimonia di premiazione a Vibo Valentia

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Il Premio Internazionale Limen, promosso dalla Camera di Commercio di Vibo Valentia, si conferma, anche quest'anno, uno dei più importanti eventi culturali in Calabria. Giunto alla sua seconda edizione, il Premio Limen è un importante veicolo di promozione del territorio attraverso l'attrattiva del messaggio estetico dell'arte, con percorsi di lettura e decodificazione di linguaggi che spesso, ai più, appaiono tanto stravaganti e incomprensibili. Limen Arte intente dare al territorio una sorta di guida, di un vero e proprio approccio didattico e pedagogico nei confronti dell'arte contemporanea. Come ha sottolineato il commissario della Camera di Commercio di Vibo Valentia, Michele Lico, “con Limen Arte si propone l'arte come luogo di incontro e di relazione, dove sviluppare un'etica del confronto, del dialogo e dell'integrazione, dove potenziare l'offerta culturale, sociale ed economica del territorio partendo da una comune contemporaneità che, sebbene d

Il Santuario della Madonna della Grotta di Bombile (RC)

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La facciata, intagliata nella roccia bianca di arenaria, fa parte del fianco dritto di un costone aperto sul versante sud di Bombile, piccolo centro di 49 anime nel comune di Ardore, in provincia di Reggio Calabria. Per diritto ecclesiastico, fa parte della Diocesi di Gerace. In origine fu rifugio di monaci ed eremiti. Solo nel XV secolo si aprì al culto della Vergine Maria. Testimonianze brevi e concise recano la firma di monsignore Ottaviano Pasqua e del canonico penitenziario Giuseppe Antonio Parlà. Entrambi concordano con le verità contenute nelle epigrafi lette all’interno della costruzione. Una reca la data del 1508. Si trova sulla barretta della statua venerata dai fedeli sin dall’anno della collocazione sotto la volta ricavata all’interno della nuda roccia. La devozione nacque sulla scia di leggende di uomini di terra e di mare, decisi a dimostrare perpetua riconoscenza alla loro protettrice, una volta scampati a peste e tempeste, ma fu l’immancabile carro di buoi a portare il

Scompare Pasquale Merlino, storica icona di Briatico

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E' scomparso, all'età di ottant'anni, Pasquale Merlino, personaggio briaticese d'altri tempi, persona affabile, disponibile e cordiale con tutti. Calzolaio figlio del mastro calzolaio del paese con bottega accanto al lavatoio, Merlino in gioventù era emigrato al nord e, successivamente, era rientrato a Briatico. Socializzava facilmente Pasquale Merlino e si prestava, con piacere, ad essere immortalato in scatti fotografici e riprese con, sullo sfondo, le bellezze della sua Briatico. Alcune volte intratteneva i turisti nell'area della marina con le sue storie, era un vero raccontatore di fatti e di memorie inedite. La sua immagine, la sua fisicità, i suoi baffi, icona di identità meridionale, è stata ripresa e pubblicata più volte da reporter, troupe televisive, giornalisti stranieri di passaggio. Modesto, amico di tutti, aveva anche un suo luogo preferito Pasquale Merlino, amava da sempre lo spiazzo attorno alla vetusta torre Rocchetta, alla Marina di Briatico,

L’evoluzione urbana ed architettonica nella comunità Arbëreshë di Caraffa

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H a avuto luogo il 28 dicembre a Caraffa il dibattito sulle emergenze architettoniche ed urbanistiche del centro del catanzarese. Vi hanno preso parte, il sindaco del piccolo centro Antonio Migliazza, l’assessore comunale alla cultura Luigi Comi, il responsabile dell’U.T.C ., arch. Vito Migliazza e i Relatori arch. Rosario Chimirri, la prof. Cettina Mazzei e l’arch. arbëreshe Atanasio Pizzi. Il tema è da considerarsi di importanza storica, infatti il dibattito ha rappresentato il segmento che chiude quell’ideale cerchio che avvolge tutte le pertinenze arbëreshe. Per la prima volta si è posta l’accento su quel sistema di spazi, strade e abitazioni che hanno e consentono a tutti i popoli de mondo di esprimere se stessi e migliorarsi attraverso i canali della lingua della socializzazione dei costumi e delle arti. È stato tracciato un itinerario logico-storico, in merito alle dimore albanofone, ritenendole di importanza essenziale poiché identificative rispetto le genti autoctone. Si è

Calabria Erotica - Il nuovo libro di Sharo Gambino …come rosso vino e carne di capra bollente

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C alabria Erotica, questo volume che sta per uscire per la Città del Sole Edizioni di Reggio Calabria è l’ultimo libro di Sharo Gambino. L’ultimo lavoro di quel grande autore calabrese di Vazzano, di Serra San Bruno, della Calabria, del mondo intero, del Sharo con l’acca dopo la esse per essere ancora più precisi. Altre “cose” piccole e grandi forse usciranno in futuro, altri appunti, altri scritti che il maestro voleva dare alle stampe. “Cose” postume di Sharo Gambino, scrittore noto dappertutto, Sharo Gambino, personaggio della cultura inter-nazionale trattato non sempre bene dagli ambienti culturali, universitari e letterari calabresi. Corrado Alvaro, Saverio Strati, Fortunato Seminara, Mario La Cava, Leonida Repaci, Francesco Perri, Antonio Altomonte, Raoul Maria De Angelis e… Sharo Gambino... a pensarci bene bastano le dita delle mani per contare i veri personaggi della letteratura calabrese. Il libro, con la copertina firmata da una figlia dello scrittore, Rossana, e la revision

“La scenografia nel presepe” di Giulio Pettinato

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Si chiama Giulio Pettinato, è calabrese di Vibo Valentia Marina dove è nato nel 1955, da due decenni vive e lavora in provincia di Roma, nella fascinosa Castel Gandolfo tanta cara ai Papi. Da anni Pettinato è attivo in ambito internazionale nel campo della scenografia di interni e vanta collaborazioni con enti e strutture pubbliche e private. Tra l'altro ha realizzato preziose decorazioni ed "interventi d'arte" per tantissime abitazioni private ma anche per uffici, alberghi, chiese e teatri. In tre edizioni del "Festival di Spoleto" ha curato, con successo, esposizioni tematiche sulla scenografia, poi ancora una carriera costellata di prestigiosi allestimenti scenici al Teatro Rendano di Cosenza, per "I cantori di Brema" di Gaetano Panariello e successivamente al Teatro Argentina di Roma, ai Percorsi Musicali di Castel Gandolfo e per l'importante installazione scenico-scultorea di "Connessioni Mediterranee", opera del compositore g

Il 5 gennaio “Giornata dell'Anziano” a Briatico

L a Giornata dell'anziano 2011, una bella iniziativa sociale organizzata dalla Comunità Parrocchiale con il patrocinio dell'amministrazione comunale di Briatico. Una manifestazione che si svolgerà il prossimo 5 gennaio nei locali della Scuola media di Briatico. La “Giornata” prevede, nel programma ufficiale, un primo momento di accoglienza e socializzazione di tutti gli anziani del paese, dove a porgere gli auguri e i saluti, saranno il dinamico parroco della chiesa di San Nicola, don Salvatore Lavorato, e il sindaco di Briatico, Franco Prestia. Alle ore 11.00 verrà celebrata la Santa messa presso la chiesa Matrice e successivamente, alle ore 12,30, verrà offerto a tutti gli ospiti invitati un pranzo comunitario, allestito sempre nei locali della scuola media. A seguire è prevista tanta animazione con la collaborazione dell'Oratorio San Nicola. L'appuntamento è occasione per ritrovarsi, stare insieme e passare una giornata, bella e divertente, all'insegna dell'

Natale a Soverato tra novità e tradizioni

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D icembre. Andiamo, è tempo di presepi, di strade illuminate, di abeti addobbati. In questo periodo, l’allegria non è solo prerogativa dei più piccoli. Appartiene a tutti, indipendentemente dall’età. Come i ricordi. Per gli anziani, è l’occasione giusta per rievocare i begli anni andati, quando bastava trovare in tavola un piatto caldo per respirare l’aria della festa. Il rito delle visite ai parenti cominciava la Vigilia della Notte santa. Le donne non partecipavano ai doveri di rappresentanza, né prendevano parte ai discorsi degli uomini seduti attorno al braciere: troppo impegnate in cucina a preparare muruneddhi, zippuli, copete e pignolate. L’aria profumava di cose buone e genuine. Per fortuna, ancora oggi, è possibile gustare queste delizie dal momento che certe tradizioni non sono andate perdute. A Soverato e dintorni, anche le giovani signore si cimentano ai fornelli con risultati apprezzabili. La sfida culinaria si basa sui consigli di nonne, suocere e mamme, affatto gelose de