Scompare Pasquale Merlino, storica icona di Briatico

E' scomparso, all'età di ottant'anni, Pasquale Merlino, personaggio briaticese d'altri tempi, persona affabile, disponibile e cordiale con tutti. Calzolaio figlio del mastro calzolaio del paese con bottega accanto al lavatoio, Merlino in gioventù era emigrato al nord e, successivamente, era rientrato a Briatico. Socializzava facilmente Pasquale Merlino e si prestava, con piacere, ad essere immortalato in scatti fotografici e riprese con, sullo sfondo, le bellezze della sua Briatico. Alcune volte intratteneva i turisti nell'area della marina con le sue storie, era un vero raccontatore di fatti e di memorie inedite. La sua immagine, la sua fisicità, i suoi baffi, icona di identità meridionale, è stata ripresa e pubblicata più volte da reporter, troupe televisive, giornalisti stranieri di passaggio. Modesto, amico di tutti, aveva anche un suo luogo preferito Pasquale Merlino, amava da sempre lo spiazzo attorno alla vetusta torre Rocchetta, alla Marina di Briatico, stava spesso accanto alla sua auto verde ad osservare, per intere ore, il mare, sotto il suo personale e ombroso albero di acacia o ad un vicino pino marittimo. Oggi l'albero di acacia e il pino marittimo non ci sono più alla marina e nemmeno quel simpatico omone tanto fotografato da turisti, viaggiatori e reporter a caccia della tipicità del Sud. La foto più emblematica della sua figura resterà sicuramente quella scattata intorno al 2000 da Ilona Witten e pubblicata sull'autorevole guida turistica in lingua tedesca Kalabrien, delle edizioni Dumont di Colonia, scritta e curata dalla stessa Witten nelle edizioni italiane e tedesche. La bella foto, solare e colorata di estate, lo ritrae di spalle Pasquale, mentre ammira la sua antica torre della memoria, costume a righe, paglietta in testa, abbronzatissimo e mani sui fianchi, fiero della sua appartenenza e delle sue origini briaticesi, come sempre.
Franco Vallone

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