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Visualizzazione dei post da aprile, 2011

Passione e morte di Gesù a Davoli - Tradizione e cultura nel momento storico della "Pigghiata"

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L ’appuntamento è a Davoli, paese nel Parco naturale delle Serre, sul versante montuoso ionico, a 46 chilometri da Catanzaro con i fatti salienti che portano Gesù di Nazareth dall’Orto di Getsemani alla Collina del Golgota. L’evento è vissuto con interesse e partecipazione. Trama, scene, costumi, protagonisti e comprimari seguono direttive comuni ad allestimenti teatrali di spessore. L’impegno degli organizzatori è tangibile, come la commozione degli spettatori. La presenza degli stessi decreta il successo della “ Pigghiata”,curata nei minimi particolari. La tragedia è strutturata attorno alla figura di Gesù, interpretato da Vittorio Scicchitano. L’attore, bravo e convincente, passa dalla serena consapevolezza del primo atto, all’atteggiamento remissivo e di sofferenza dei successivi, impiantati sull’impresa dei soldati che lo catturano e la supponenza dei capi che lo condannano. Antonio Fragalita è Caifa, perentorio e inflessibile capo del Sinedrio. Più sottile ma non per questo m

Il "Bovalino Calcio a 5" ha finalmente un campo su cui giocare ed allenarsi

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N on sono passate inutilmente le ultime settimane e le richieste della società bovalinese hanno trovato finalmente accoglimento. Da parte degli organi competenti, Assessorato Demanio e Patrimonio e Assessorato Formazione professionale - Sport - Politiche Sociali della provincia di Reggio Calabria, è ufficialmente arrivata la concessione straordinaria che permetterà all’A.S.D. BOVALINO CALCIO A 5 di disputare presso la struttura adiacente il Liceo Scientifico “F. La Cava” di Bovalino le partite ufficiali per le competizioni alle quali partecipa, nonché il permesso di svolgere gli allenamenti settimanali di preparazione ai match. In questi giorni è anche arrivata la definitiva omologazione del terreno di gioco grazie al sopralluogo del responsabile tecnico del Comitato Regionale Calabria per la L.N.D., d.re Carmelo Manglaviti. La società amaranto vuole ringraziare tutti quelli che hanno lavorato e si sono adoperati per giungere a questo risultato. In primis l'amministrazione Comunale

Le bande musicali calabresi nel libro di Giovanni Russo

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D iciamo subito “grazie!” allo scrittore Giovanni Russo di Polistena per avere dato alla Calabria principalmente, ma anche all’intero mondo della musica, uno strumento di conoscenza e di orgoglio quale è il suo volume “Bande musicali calabresi – Storia, cronache, uniformi e immagini di 300 antiche formazioni musicali”. Grazie, perché alla nostra Calabria mancava uno studio capillare così concepito, una ricognizione paese per paese quale non hanno ancora regioni italiane più blasonate dove l’attività bandistica ha, pure attualmente, molte più risorse e tradizioni che da noi. Grazie, per l’immane lavoro svolto, durato anni e anni di ricerche puntigliose, di fatica intellettuale ed economica, frutto di una grande passione sociale e di una vocazione culturale che pochi oggi hanno. Cominciamo dai numeri, che possono dare almeno un’idea della consistenza di tale pubblicazione fresca di stampa. Il volume misura cm 21x29x3 e le pagine sono 576. I luoghi rappresentati e riportati in ordine alfa

Brivido collettivo all'Affruntata di Sant'Onofrio

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I n ogni rituale dell'Affruntata la fase più critica e delicata è la cosiddetta svelatura o svelazione della Madonna. È il momento più veloce e più complesso di tutta la sacra rappresentazione, per le componenti ritualizzate del tramandare, per il passo da coordinare tra i portantini, per l'andatura da sincronizzare in rapporto con le altre due statue presenti sulla scena. L'incontro è il momento più simbolico, un antico rito di passaggio, di superamento di una vera e propria soglia che ridisegna, sulle nostre strade di casa, l'incontro tra il Cristo Risorto e la Madonna Addolorata ammantata di nero. Nella svelazione c'è la vittoria della vita sulla morte e da centinaia di anni, proprio in questo particolare frammento di tempo sacro, vengono assorbiti dalla comunità numerosi segni, simboli interpretati e da interpretare, prelevati dall'accadimento delle cose come elementi di previsione per la vita di tutto l'anno e come documenti da ricordare, testimoni di p

La donna con le Stigmate

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Briatico, paese della provincia di Vibo Valentia, ore 15.00 di ieri, venerdì santo 2011. Il rione è il più antico del paese, proprio alle spalle del calvario a tre croci ancora allestito con palme e rami d'ulivo benedetto. Lei, la signora dalla pelle rosea con le stigmate rosse e scure è a letto, incosciente di tutto ciò che le succede attorno, dentro una delle piccole case basse del rione. La sua casa è aperta, la porta spalancata al mondo che una volta l'anno l'invade completamente e la fa diventare il luogo speciale da visitare. La gente arrivata a Briatico per essere vicina alla donna con le stigmate quest'anno è davvero tanta e la piccola casa non riesce a contenerla tutta. Sono arrivati in tanti, puntuali come al solito, ed anche da lontano. Amici paesani, parenti e conoscenti, poi ci sono i fedeli credenti ed anche numerosi altri arrivati solo per curiosità, ci sono fotografi, qualche operatore video che immortala il tutto e poi ricercatori, psicologi, alcuni me

Pasqua e pasquetta a Favelloni di Cessaniti tra murales, tradizione e Opera Buona

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F avelloni, frazione del comune di Cessaniti, torna a far parlare di se attraverso una ulteriore e singolare iniziativa di Demetrio Rosace. L'idea è denominata “Opera Buona” ed è una grande raccolta di alimentari e capi di vestiario da destinare alle persone più bisognose. Dal primo aprile di quest'anno l'ideatore dei “Murales di Favelloni”, presidente dell’associazione Favelloni Murales Onlus, ha voluto far partire questa utile iniziativa a sostegno delle famiglie in difficoltà. Un progetto umanitario con uno sguardo rivolto ai poveri e alle persone più bisognose della provincia di Vibo Valentia, un aiuto concreto che Rosace vuole concretizzare chiedendo aiuto e bussando anche a numerose aziende che si occupano di distribuzione, a commercianti del settore alimentare e di vestiario. A loro ha chiesto di offrire e di donare prodotti, anche in minime quantità. Intanto per Pasqua e Pasquetta a Favelloni sono previste visite guidate e gratuite al Villaggio dei Murales di numero

La musica degli "Ars populi"

S iamo gli Ars populi un ensamble musicale formato da chitarra ,voce, pianoforte ,violino e percussioni. Siamo tutti diplomati al conservatorio con anni di concertismo in tutto il mondo alle spalle . Io sono Giovanni La Grotteria il cantante chitarrista. Vivo a Savona ma sono nato a Monterosso Calabro nel vibonese. Da sempre parlo la mia lingua ed ho trovato naturale esplorarne la sua musicalità tanto da sentire l'urgenza di scrivere undici canzoni, tutte in dialetto, con testi di poeti vernacolari scritte nel dopo unità d'Italia (1862 circa). L'album che stiamo producendo si Intitola "Guviernu puorcu, latru e camburrista",dalla raccolta curata dal giornalista e scrittore Sharo Gambino e illustra storie di povera gente massacrata da tasse, corruzione, emigrazione e fame. In concerto con noi si esibisce anche un Antropologo che racconta storie di brigantesse ed altro, descrivendo uno spaccato formidabile di quel periodo della nostra storia cala

Ci sono i ricordi di San Nicola da Crissa nella nuova Treccia di Pasqua di Sara Papa

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I n tema con l'attuale periodo c'è anche una bellissima e gustosa treccia di Pasqua, un pane ripieno e con le uova sode incastonate come perle in un prezioso gioiello di oro giallo. Esteticamente questa treccia ricorda tradizionali dolci, i “campanara” o i pani votivi che si regalavano in Calabria durante la Settimana Santa per essere consumati soltanto dopo il suono delle campane a gloria, la mattina del giorno di Resurrezione. Nella reinvenzione di Sara Papa è un pane speciale con ripieno di tante cose calabresi, una gustosa anima di olive verdi schiacciate, caciocavallo silano e soppressata calabrese, decorato con con semini di papavero, di zucca e di sesamo. É una delle tante specialità reinventate dalla Maestra de “La prova del cuoco”. Lei, Sara Papa, la biondissima scrittrice chef, è calabrese di San Nicola da Crissa, anche se da tanti anni vive a Roma dove è docente presso alcune scuole di cucina e fa parte della Federazione Nazionale Cuochi. La sua grande passione per l

I Vangeli di Augusto al Morelli di Vibo

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Lunedì 11 aprile 2011, presso l'aula magna del Liceo Classico “Michele Morelli” di Vibo Valentia si è svolta una conferenza di Felice Costabile, professore Ordinario di Diritto Romano nell'Università Mediterranea di Reggio Calabria, sul tema “I Vangeli di Augusto e la Via di Cristo nell'Impero Romano alle “Radici” pagane e cristiane dell'Europa”. L'invito, firmato dal dirigente scolastico del Ginnasio, Raffaele Suppa, dal Rettore dell'Università Mediterranea, Massimo Giovannini e dal presidente dell'Associazione Italiana di Cultura Classica “Carlo Diano” di Vibo Valentia, Giacinto Namia, è davvero di quelli importanti. Nel 1416 l’umanista Poggio Bracciolini trova il De rerum natura di Lucrezio: si riscopre così la fisica atomistica di Epicuro. Da allora nasce una Scienza Nuova: Copernico, Galileo, Giordano Bruno e Campanella finiscono sul rogo o nelle carceri dell’Inquisizione Cattolica per aver smentito la Bibbia e l’autorità della Chiesa. Dopo L’origine d

Zona Briganti Tour 2011 - "Balla ca te passa"

S i intitola “Balla ca te passa” il nuovo Tour di Zona Briganti promosso dall’Associazione Zona Briganti del Savuto – ZB Produzioni. Il successo avuto con l’esperimento musicale “Ritmu Novu” che combina le culture tradizionali del popolo Calabrese con generi che appartengono al mondo contemporaneo della World Music, ha proiettato il gruppo nella top-ten delle classifiche del circuito Mondadori Music. Il percorso intrapreso da Zona Briganti anni fa, sta iniziando a trovare riscontro nelle piazze e nel pubblico. Non importa l’età o i disagi sociali che quotidianamente fanno perdere il sorriso alle persone, non importa la preoccupante disoccupazione specialmente giovanile o il sentirsi sfruttato dopo una giornata intensa di lavoro, quando la sera si esce di casa, i protagonisti attivi del mondo amano rilassarsi il più possibile e trovano nella musica tradizionale un rifugio, uno scudo da tutti questi problemi e l’energia ritmica della musica di Zona Briganti si traduce nella frenesia del

I prigionieri dei Savoia. La storia della Caienna italiana nel Borneo - Giuseppe Novero

Nuovi documenti emergono dagli archivi: ai suoi esordi, lo Stato unitario italiano per «liberarsi» dei prigionieri di guerra del Regno delle Due Sicilie, per sconfiggere il brigantaggio e sbarazzarsi dei ribelli, renitenti alla leva e delinquenti comuni, tentò la via della deportazione di massa in Paesi lontani.? Per quasi dieci anni (e fino al 1873) i ministri dei Savoia cercaroino così di fondare una colonia di deportazione prima nel mar Rosso, poi in Patagonia e in Tunisia. Ma gli sforzi della diplomazia si orientarono, ad un certo punto, sull'isola del Borneo dove il governo aveva l'intenzione di creare una vera e propria Caienna. I prigionieri dei Savoia affronta i problemi irrisolti delle guerre risorgimentali e l'interesse italiano per fondare una colonia penale nell'Estremo Oriente. L'autore ha ritrovato i carteggi diplomatici, le relazioni di governo, i dispacci, i diari di bordo delle navi inviate in terre lontane che testimoniano tutte le fasi del progett

Verità e riflessioni sul 150° anniversario dell’Unità d’Italia

A scuola ci insegnavano tutto sulla Spedizione dei Mille, provavamo emozioni intense con i “trecento giovani e forti…” di Pisacane, studiavamo con precisione i luoghi delle Guerre d'indipendenza, venivano decantate le doti dei padri della patria, ci appassionavano figure di uomini e donne distintisi con la loro abnegazione e coraggio nelle file della Carboneria, spesso si cantava l’inno di Mameli, e anche quello che celebrava la “bandiera di tre colori”. A margine, però, quando si esaminava l’evento brigantaggio non riuscivamo a comprendere la verità sul come e perché fosse sorto. Indro Montanelli sull’argomento affermava che “La guerra contro il brigantaggio, insorto contro lo Stato unitario, costò più morti di tutti quelli del Risorgimento. Abbiamo sempre vissuto sì dei falsi: Il falso del Risorgimento che assomiglia ben poco a quello che ci fanno studiare a scuola”. La storia del nostro Risorgimento esibisce spesso le gesta eroiche di tante persone dimenticate che, pur di per

Unità 2061 - Questione meridionale ?... No, Questione economica! E’ ora di dire “basta!”

I l popolo meridionale deve cominciare a dire davvero “basta!” alle denigrazioni e alle spoliazioni perpetrate a suo danno in 150 anni di occupazione e sfruttamento. Ed oggi più che mai l’ipotetico “basta!” potrebbe significare persino boicottare i prodotti del Nord Italia. Forse bisognerebbe fare come per la criminalità organizzata: colpire al cuore economico il sistema. Forse bisognerebbe par-lare il medesimo linguaggio di questo Nord “nemico del sud”. Soltanto così la protesta del Sud potrebbe cominciare ad avere effetto. Finché la cosiddetta “questione meridionale” resta soltanto a livello di analisi sociologica, di tema culturale, di rivendicazione storica e assenza politica il Sud non riuscirà a risolvere alcuna delle numerosissime problematiche conseguenti all’ingiusto asservi-mento al Nord. Bisogna guardare in faccia la realtà: il Sud dal 1860 è peggio di una colonia! Infatti, ne abbiamo avuto prova nei giorni scorsi, in occasione delle celebrazioni ufficiali dei 150° della

Successo dell'Imineo Day alla Marina di Pizzo

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M arina di Pizzo, 20 Marzo 2011, una serata piovosa nella notte soglia di primavera accoglie Giuseppe Imineo, l'ultimo cinematografato di Calabria. Ripreso, sin dal suo arrivo, dalle telecamere della Rai calabrese e dagli scatti di Tommaso Prostamo del circolo fotografico di Torino, Imineo appare emozionato, commosso dalla piacevole sorpresa di trovare un pubblico davvero numeroso. La sala conferenze del Museo della Tonnara infatti è gremita da tanta gente arrivata da tutta la provincia di Vibo e oltre per un evento culturale dedicato al protezionista di mille sale, un vero e proprio Imineo Day ideato, organizzato e realizzato dal Circolo del Cinema "Lanterna Magica" di Pizzo e da "Le Stanze della Luna" di Vibo Valentia. La serata si apre con le immagini di Imineo ripreso a Tropea, un'intervista effettuata dal ricercatore Salvatore Libertino di Tropeanews, poi lo scorrere delle immagini si interrompe su un fotogramma, un bel primo piano del volto di Imineo c