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Visualizzazione dei post da giugno, 2011

Guellarè, il nuovo cd di Cataldo Perri, cantautore del Mediterraneo

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S i intitola Guellarè il nuovo cd del musicista – medico - ricercatore Cataldo Perri, definito il “Cantautore del Mediterraneo”. Un titolo, Guellarè, che significa bambino in Arabo, una delle tante parole rimaste impigliate nel dialetto calabrese a testimonianza delle molteplici contaminazioni fra i popoli che si affacciano sul bacino del Mediterraneo. La Calabria di Guellaré è crocevia di saperi, culture, drammi, speranze, sapori e suoni, ed il “Suono”, per Cataldo Perri, è il più forte richiamo della memoria. Nel lavoro di Perri ci sono le voci dei mercanti, il rumore della risacca del mare, le storie piccole e grandi e le tante suggestioni che rimandano all’antica matrice del “Mare Nostrum”. A sentirlo e risentirlo, il nuovo cd di Cataldo Perri, ci si accorge che lo sguardo dell'autore si è ampliato ancora di più, c'è una sorta di espansione verso l'est dell'Europa e ancora verso il sud del sud, verso il vicino Oriente, perso il Mar Nero, verso i luoghi arabi. Le va
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Si chiama Silvano Russo ed è nato a Tropea nel 1978, ha vissuto a Briatico, paese di origine della sua famiglia, fino all’età di vent'anni, quando, finite le scuole superiori e diplomatosi ragioniere, è costretto ad emigrare dalla Calabria, partire dalla terra che ama profondamente e da sempre. Al nord d'Italia la vita è dura, Silvano Russo all'inizio affronta anche i lavori più umili e pesanti, ma, nel contempo, non abbandona la sua più grande passione e aspirazione: scrivere canzoni, cantarle e suonare la chitarra per accompagnarle. Con il passare degli anni la passione per la musica aumenta fino a sfociare un vero e proprio amore che lo porta, nel 2010, ad incidere il suo primo cd, un lavoro realizzato grazie a Matteo Callisti delle Edizioni Canto Libero di Mariano Comense, agli arrangiamenti di Nando Celata, noto tastierista della cantante Tiziana Rivale, e allo Studio De Amicis di Cesano Boscone, in provincia di Milano. All'uscita del cd il lavoro musicale di Sil

Victor Grasso, dall'Argentina a Briatico con la canzone nel cuore

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Briatico – Non chiamatelo Vittorio, si chiama Victor Grasso ed è un simpatico personaggio di Briatico che da sempre ama imitare, con successo, tanti cantanti famosi. Baffetti bianchi, grosso anello d'oro giallo americano al dito, maglietta della lontana squadra del cuore, quella d'Oltreoceano, Victor Grasso è nato in Argentina a Mataderos, Nueva Chicago, un barrio (quartiere) di Buenos Aires, nel ferragosto del 1937. Padre calabrese di Briatico, emigrato a 17 anni, e madre argentina, figlia d'emigranti siciliani di fine ottocento. Una storia di emigrazione nell'Argentina degli anni trenta poi, nel 1970, la prima volta in Italia, il primo viaggio a Briatico, per recuperare memoria, per conoscere i luoghi dimenticati del padre, del nonno, degli avi e delle lontane origini. Successivamente conosce la futura moglie, prima per fotografia, com'era l'uso del tempo tra persone lontane, è una prima cugina di Briatico che sposa e fa arrivare in Argentina, vivono nella bel

Briatico a Milano

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R istorante "Al Rubattino" di Milano, 12 giugno del 2011, quarantasette briaticoti tutti assieme attorno a un tavolo e ad una tavolata, tanti altri sono assenti giustificati, sono impegnati presso i seggi referendari. La giornata è di quelle memorabili, per stare tutti assieme, senza retorica, con un pizzico di nostalgia, per parlare, raccontare, ricordare ma anche per ideare, proporre cose nuove, pianificare… Il tema, la traccia fissa del discorso: Briatico, la ridente cittadina calabrese distante mille chilometri da quel ristorante, un luogo, la sua gente, i compaesani, i fatti ed anche i... difetti. Questa è' la terza edizione dell'incontro conviviale che riunisce periodicamente i briaticesi (briaticoti) residenti, emigrati, o studenti, che vivono nell'area del Centro e del Nord d'Italia. Un simpatico modo per ritrovarsi e per trascorrere una giornata nella vicinanza della lontananza di Briatico. Filippo Coppola, uno degli organizzatori più attivi, ci racco

La Festa della gente di mare, convegno a Catona

Da 18 anni nei Comuni di Francavilla Angitola e Pizzo si celebra, a metà luglio, la Festa della Gente di Mare in onore di San Francesco di Paola. La manifestazione si ricollega all’antica devozione verso il taumaturgo paolano molto sentita dai pescatori, dai marittimi e da tutte la gente legata al mondo del mare. Nelle ultime edizioni, in concomitanza con il 5° Centenario della morte del Santo (1507-2007), la festa ha avuto un notevole sviluppo, espandendosi dai centri calabresi tradizionalmente più legati a San Francesco (Paola, Pizzo, Francavilla Angitola, Reggio Calabria Catona, Nicotera, Tropea, Soriano Calabro, Paterno Calabro, Fuscaldo) alla vicina Sicilia. La “Festa della Gente di Mare ” organizzata , grazie all’impegno di Vincenzo Davoli, Gianfranco Schiavone e Giuseppe Pungitore, curatori del sito internet www.francavillaangitola.com, di Giovanni Bianco, e Emanuele Stillitani, della Proloco di Pizzo, di Franco Di Leo del Centro Italiano Protezione Civile di Pizzo, di Francesc

La comicità di Massimo & Francesco, operatori ecologici di Briatico

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Briatico – Massimo e Francesco sono quasi sempre assieme, amici, colleghi di lavoro e compagni di tante simpatiche performance artistiche. Massimo Limardo di Briatico, classe 1972, e Francesco Bianco di Conidoni di Briatico, nato nel 1976, sono due simpatici operatori ecologici che lavorano in paese. Si alzano prestissimo, lavorano sodo quando tutti gli altri ancora dormono, poi, nel tempo libero della loro giornata, si trasformano come in una metamorfosi e diventano una simpatica coppia di artisti comici con tante idee cabarettistiche da realizzare, con battute da provare e riprovare, con scene da sperimentare e videoclip da girare e pubblicare. Massimo Limardo i nostri lettori lo conoscono già, lo ricorderanno per il ritrovamento di una cassaforte chiusa, abbandonata per le strade di Briatico, per un grosso blocco di ghiaccio arrivato dal cielo e caduto pesantemente a pochi centimetri dalla sua testa, e forse anche per il recente ritrovamento di una grossa tartaruga lacustre della sp

Fabio Conocchiella dirige l'Orchestra di Stato della Bielorussia

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F abio Conocchiella, il giovane musicista di Briatico, con la sua raffinata arte da qualche tempo ottiene consensi e successi in tutto il mondo. Il prossimo 14 giugno, nella prestigiosa Concert Hall di Minsk, capitale della Bielorussia, Conocchiella dirigerà, per la prima volta, la Belarusian State Orchestra (Orchestra di Stato della Bielorussia), in un concerto con i famosi solisti Mario Stefano Pietrodarchi (Bandoneon) e Luca Lucini (Chitarra). Il programma del concerto prevede tra l'altro in cartellone: “Fabio Conocchiella: Morricone Suite [Prima esecuzione assoluta] (per orchestra); A. Piazzolla: Tres Tangos Sinfonicos (per bandoneon e orchestra); Fabio Conocchiella: Variazioni Visuali [Prima esecuzione assoluta] (per chitarra e orchestra); R. Molinelli: Trittico (per bandoneon e orchestra); A. Piazzolla: Doppio Concerto “Hommage a Liege” (per chitarra, bandoneon e orchestra); Nello specifico, nel programma ci saranno le prime esecuzioni assolute di due brani dello stesso Con

XV Edizione del Premio Regionale di Fiaba e Poesia “Rosalba De Pino” a Briatico

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M ercoledì 8 giugno, a Briatico, presso la sala conferenze del Centro Anap Calabria, si svolgerà la cerimonia di premiazione della XV edizione del Premio Regionale di Poesia e Fiaba "Rosalba De Pino". Dopo i saluti del dirigente dell'Istituto Comprensivo di Briatico, Maria Cattolica Russo, interverranno: Domenico Varrà, marito della direttrice didattica scomparsa nel 1995; il Presidente del consiglio d'Istituto, Ottavia Vecchio; il sindaco di Zambrone Pasquale Landro; il sindaco di Briatico, Francesco Prestia; l'assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Briatico e il sindaco junior del comune di Briatico, Maria Joel Conocchiella. La commissione giudicatrice, presieduta dal dirigente scolastico Maria Cattolica Russo e composta da Maria Concetta Bagnato, Vittoria Massara, Domenica Cartellà, Maria Teresa Pascuzzi, Giuseppina Prostamo, Gianfranco Franzone e da un giornalista di Calabria Ora, ha assegnato i premi a disposizione. Per la sezione fiaba il primo pr

Terza Edizione dell'incontro degli emigrati briaticesi del Centro-Nord Italia

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D omenica prossima, 12 giugno 2011, a Milano si svolgerà la terza edizione dell'incontro conviviale che riunisce periodicamente i briaticesi (briaticoti) residenti, emigrati, o studenti, che vivono nell'area del Centro e del Nord d'Italia. Un simpatico modo per ritrovarsi e per trascorrere una giornata tra compaesani, nella vicinanza della lontananza della bella e amata Briatico. Per informazioni telefonare al numero 347.3709827.

"Sandali di ortica", primo romanzo di Paolo Arcuri

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Carlopoli (CZ) - “Tutto avrei pensato tranne che io, umile operaio edile, un giorno sarei riuscito a scrivere un libro”. Esordisce così Paolo Arcuri, nato a Castagna di Carlopoli dove vive, parlando del suo primo e corposo romanzo “Sandali di ortica”, pubblicato nei giorni scorsi dalle Edizioni Ursini di Catanzaro. “Un libro – sostiene Nuccia Fratto Parrello – attraverso il quale l’autore consegna ai lettori il messaggio e la responsabilità di trovare le mille facce del male nella vita e nella Storia”. Accanito lettore e cultore appassionato di memorie storiche, Arcuri costruisce il suo romanzo, che definisce di “carattere storico”, sulla base di alcuni episodi del nonno, vissuto durante l’epoca fascista; episodi che la madre gli ha raccontato con dovizia di particolari. “Da sempre - racconta l’autore - mi ha affascinato la figura di quest’uomo, che io non ho mai conosciuto, essendo nato due anni dopo la sua morte. E’ l’incredibile e travagliata esistenza di un contadino quasi analfabe

Risarcire i giovani!

Sta sbriciolandosi il “Muro del Sud” mediterraneo e mediorientale con la rivolta dei popoli oppressi, avendo proprio i giovani “internet-nauti” come protagonisti. Ma sta cominciando a preoccuparsi pure l’Europa con le manifestazioni di giovani indignati perché senza presente e, quindi, senza futuro. Per il momento tali manifestazioni sono pacifiche, però potrà non essere così quando le famiglie (il più vero e il più determinante ammortizzatore sociale) avranno esaurito i risparmi che tengono ancora in piedi figli e nipoti senza lavoro e senza prospettive. Il mondo cosiddetto occidentale e l’Europa in particolare si troveranno presto ad affrontare grandi masse di diseredati disperati, interni ed esterni. L’Università delle Generazioni ritiene che è, quindi, assolutamente necessario ed urgente non soltanto “risarcire” i giovani del tempo perduto perché costoro, senza lavoro, con lavoro precario e, comunque, senza contributi pensionistici, saranno senza futuro, ma ritiene che è altresì o

IV B, in classe con Raul Bova

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Istituto Magistrale Jean-Jacques Rousseau, via delle Sette Chiese di Roma, la foto di gruppo ha i colori sbiaditi dal tempo, ma, per adesso, rimane icona indelebile di quella IV, sezione B, della fine degli anni ottanta. L'immagine ritrae, per ricordo, la classe al completo: 9 studenti maschi con calzini bianchi in bellavista e 11 femmine con le scarpe basse, come si usava allora; e poi ci sono due professori: quello semicalabrese di lettere, rigorosamente in giacca e cravatta, e quello calabrese di filosofia, con i libri incollati in mano. Nel gruppo anche un ragazzo dalle spalle larghe, con la maglia bianca: è il giovane Raul Bova, uno dei venti studenti di quella 4B. Il professore di lettere si chiama Michele De Luca ed è nato a Roma, sua madre era romana, suo padre calabrese di Parghelia, allora comune in provincia di Catanzaro. De Luca è stato, per quattro anni, il professore di lettere di Raul Bova. “Al primo banco c'era seduto Raul, ragazzo del '71 timido ed introv