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Visualizzazione dei post da dicembre, 2010

Comunità Montana Alto Crotonese Casabona: Passato e presente a portata di mano

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C hi arriva, vuole vedere i sassi. Quali? Non siamo a Matera, né Mel Gibson è stato qui a girare Passion. Magari avesse scelto Casabona per gli esterni del suo film! Ora non si saprebbe dove mettere turisti e curiosi, giapponesi in testa, presenti e frequenti nella città lucana. La Film Commission della Calabria dovrebbe fare un pensierino per fiction, documentari, film d’epoca. Il paese ha tanto da raccontare. Esiste da sempre. Conserva tracce di età del ferro e neolitica. Il pezzo forte è l’arredo funerario di un sepolcreto del IX-VII secolo a.C. visibile nel Museo archeologico di Crotone. Non mancano testimonianze di epoca romana nelle frazioni Gabelluccia di Cuccumasso e Zinga. Qui il discorso diventa ampio, perché l’antica Cinga degli albanesi di rito latino, dispone a sua volta di insediamenti in alture arenarie, interessanti dal punto di vista storico e antropologico. Il fenomeno, diventato altrove attrattiva turistica, non fu segno di miseria estrema o necessità bellica, ma

Greccio, Betlemme e Gerusalemme... le note del calabrese Fabio Conocchiella (19 anni appena compiuti) in mondovisione il giorno di Natale

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S i chiama Fabio Conocchiella è calabrese di Briatico, in provincia di Vibo Valentia, e sin dall’età di sette anni si è avvicinato al mondo della musica, quasi per gioco, imparando giorno per giorno a suonare il pianoforte e l’organo, ad orecchio e ascoltando moltissima musica, specialmente quella barocca che influenzerà le sue prime, vere, composizioni. All’età di dieci anni Fabio inizia lo studio del violino, proseguito poi con i maestri Antonella Curcio e Cristiano Brunella. Contemporaneamente Conocchiella scopre di avere un'affascinazione, la grande passione per la composizione, passione che successivamente diventerà la sua principale attività e che lo ha portato allo studio accademico della materia. Ad oggi ha all’attivo numerose composizioni per i più svariati ensamble strumentali, dalla musica da camera a quella sinfonica e prepara arrangiamenti e orchestrazioni per importanti orchestre nazionali e estere. Il prossimo 22 dicembre Fabio Conocchiella festeggerà il suo complean

I mosaici di Villa Romana a Casignana

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La scoperta risale a 47 anni fa. Si stava scavando per la costruzione di un acquedotto quando vennero alla luce i primi elementi del complesso monumentale diventato nel tempo una meravigliosa realtà, grazie all’impegno del Comune di Casignana, della Regione Calabria e della Soprintendenza ai Beni culturali. I risultati ottenuti sono sotto gli occhi di tutti, con il vantaggio indiscusso di aver posto al centro dell’attenzione un sito archeologico di eccellenza, destinato ad aumentare sui 10 ettari limitrofi acquistati dall’Amministrazione comunale, con il contributo della Comunità montana dell’Aspromonte orientale. La necessità di proseguire con indagini sistematiche era stata avvertita sin dal 1968. L’avvedutezza degli amministratori locali ha fatto il resto. Ed eccoci, dunque, ai meravigliosi mosaici, che oggi si possono ammirare, sia pure in parte, in attesa di pronto recupero e restauro definitivo, lungo il percorso reso possibile da piani di interventi mirati, su pedane agevoli e

Soverato: Ritorno al passato

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M ichele Repice è un tecnico dal cuore tenero. Non per nulla è architetto di professione ed archeologo mancato di elezione Risale a parecchi anni fa, l’intenzione di ricostruire, documenti alla mano, vita, morte e miracoli degli abitanti di Soverato Vecchia, insieme di mura e case diroccate sul crinale d’una modesta collina, bagnata alla base dal Beltrame, fiumara secca in estate, travolgente in periodo di piogge, in provincia di Catanzaro. Per la sua posizione, riporta alla mente Hissarlik la magica altura turca dove Schielmann scavò, convinto di poter dimostrare l’esistenza dei luoghi cantati da Omero. La collina calabrese non ha mai, o se preferite ancora rivelato, la presenza di reperti risalenti all’ età della pietra o della Magna Grecia, tuttavia nasconde in sé il fascino di un passato abbastanza recente di vite vissute e documentabili ai nostri giorni, come ha, in effetti, dimostrato Repice con la sua ricerca. Nel 1783 Soverato Vecchia fu colpita da un terremoto, che produs

Zampogna e pipita calabrese non solo a Natale

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É un gesto antico e popolare, sinuoso e carnale, il modo tutto calabrese di abbracciare la zampogna, di avvinghiarla in un tutt'uno e di suonarla divinamente. "Prima faceva soltanto bee, adesso invece canta" questa la frase che ci colpisce della moglie di Giuseppe Sette, pastore-artista -musicista della zampogna calabrese. In questo ambiente magico fatto di suoni sensuali e vibranti, di abbracci all'otre, non ci sono elementi di differenza tra i suoni del mondo agropastorale e arte musicale. É una vera simbiosi fatta di faticoso lavoro, di freddo e isolamento, di pecore e capre, buoi e vacche, un ambiente dove l'uomo si esprime con silenzi assoluti e sonorità arcaiche tramandate da generazioni. Sono loro stessi, i pastori e i massari delle Serre, della Sila e dell'Aspromonte, a scegliere legni e radici. Sono loro stessi a fabbricare i loro strumenti, con l'esperienza della memoria millenaria tramandata che si ritrovano dentro, con antiche tecniche costrut

Samo e Precacore: a spasso tra paesaggi veri e dipinti

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S amo e Precacore: un solo sguardo e, contigui come sono, li cogli tutti e due. Ruderi del passato da una parte, murales recenti dall’altra. I primi appartengono al vecchio borgo. I secondi al presente con tocchi felici sui muri delle case, fissati con il contributo dell’Accademia delle Belle Arti di Reggio Calabria e con il patrocinio dell’Amministrazione comunale samese. Scene di vita quotidiana si alternano a interpretazioni naif. La stele di forma ellittica, posta all’ingresso del paese, è il simbolo dell’abbellimento generale espresso anche attraverso ripetuti trompe-l’oeil. Non mancano i richiami a Pitagora, attorno al quale girano contrastanti teorie e tradizioni consolidate. Sulla fondazione insistono i misteri più accreditati, con voci autorevoli a sostenere tesi da confutare. Di sicuro furono gli abitanti di Samo, costretti a lasciare la loro isola nell’Egeo orientale, per sfuggire alle persecuzioni del re persiano Dario. Approdati sulla costa jonica nel 492 a.C, fondaro

Museo della Canzone Fondazione Erio Tripodi - Da Santa Cristina d'Aspromonte a Vallecrosia d'Imperia una vita per la musica

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A tutti gli effetti, è l’esposizione più completa e interessante della Storia della Canzone italiana. La realizzazione, con dedica a poeti, musicisti e interpreti, che hanno fatto grande la melodia di casa nostra nel mondo, è frutto della tenacia e dell’amore per il mondo delle sette note di Letterio Tripodi, nato il 3 settembre 1938, in una famiglia originaria di Santa Cristina d’Aspromonte, in provincia di Reggio Calabria. I suoi genitori si trasferirono in Francia, come tanti calabresi, tra gli Anni ’50 e ’60. Il figlio imparò a suonare la chitarra, sulle cui corde provò a manifestare sentimenti appassionati, compresa la nostalgia della terra natìa, tipica dell’atmosfera respirata in casa. Il suo sogno segreto era uno solo: diventare cantante di grido. Per questo fondò un complessino, con il quale raccolse discreti successi nel Principato di Monaco. Naturalmente non mancarono lusinghieri consensi anche tra gli avventori del punto di ristoro aperto dai suoi genitori a Mentone, rid

Il Presepe vivente di San Costantino di Briatico

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L'anno scorso un successo grande e pure inatteso, quest'anno la voglia di fare ancora meglio, di più, per lavorare seriamente e con impegno sul proprio tessuto. Per far vedere a tutti come l'occasione semplice dell'allestire un presepe vivente, può diventare prezioso metodo per rendere l'aspetto scenico, che il paese offre, un vero e proprio punto d'eccellenza. Un modo per valorizzare gli incantevoli luoghi che San Costantino di Briatico offre ai tanti visitatori. L'Associazione Culturale Eleutherìa, presieduta da Stefania Aprile, presente e operante sul territorio da diversi anni, assieme alla Comunità parrocchiale di San Costantino, presenta l’edizione 2010 del Presepe Vivente. Il 27 dicembre, due giorni dopo Natale e a partire dalle ore 18.00, le strade di San Costantino si riempiranno, ancora una volta e nei suoi percorsi, degli abitanti del luogo e di tanti visitatori. I ragazzi dell’associazione, con l’aiuto di tanti volontari, da mesi dedicano il loro

Staiti - Santa Maria di Tridetti

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L’impatto è notevole con il corpo non frontale, ma posteriore della struttura orientata secondo il cammino del sole, in contrada Badia, nei pressi di Staiti, in provincia di Reggio Calabria. Inconfondibili sono i mattoncini rossi delle pareti perimetrali, al centro del pianoro appena elevato, nella vallata occupata da antiche querce e mirti profumati. Più in là, verso il corso del fiume Pantano, s’incontrano ulivi secolari dalle foglie argentate. L’atmosfera generale impone rispetto e silenzio all’interno dell’equilibrio eco- ambientale immutato nonostante il trascorrere del tempo. L’Abbazia fu costruita tra XI e XII secolo con caratteristiche affini al Monastero di san Giovanni Therestis di Stilo, a pochi chilometri dalla celebre Cattolica. Certamente ebbe ruolo importante, come testimoniano documenti risalenti a epoca normanna, con Ruggero d’Altavilla impegnato nel 1060, a far devolvere parte delle rendite del monastero attiguo, al duomo di Bova. Altre notizie interessanti riguardano

Un nuovo filo rosso calabrese nel cinema di Lucia Grillo

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Stati Uniti d'America, Europa, Italia, New York, Calabria... le strade di Lucia Grillo diventano sempre più lunghe, larghe e indefinite nella loro simbolica definizione, ma portano, sempre più spesso, alle strette strade di casa, ad una casa simbolica della memoria collettiva per i tanti italiani in America. Come mai questa scelta? Le strade di casa.... mi ci sono trascinata per queste strade per anni, in cerca della mia vera casa culturale e identificativa. Perché, sempre più spesso, non mi sentivo ne americana ne italiana e nemmeno italoamericana. Volevo scoprire quanto ero italiana con, come metro di misura, l’esperienza del vivere nel luogo dove sono nati i miei, dunque la Calabria. Per il resto ho vissuto in tutti questi luoghi. A New York, dove sono nata, in Galles, a Los Angeles, e in Italia (a Roma e in Calabria), per motivi di lavoro, come attrice e saltuariamente come modella, poi, ancora, come regista e docente di recitazione e cinema. Ma poi ha scelto di ritornare

Badolato, borgo dai mille volti tra mare, monti e collina

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Il paradiso all’improvviso, avrebbe detto Pieraccioni se fosse passato da quelle parti. Per scelta o per caso. Come succede a chiunque, almeno una volta nella vita. Con condizionamenti dai risvolti più o meno imprevedibili, più o meno felici. A tre scrittrici statunitensi è andata bene. Nel senso che si sono innamorate del luogo ed hanno deciso di farne la loro residenza d’elezione. Una specie di base operativa per intellettuali di ogni parte del mondo. Questo piuttosto di recente, ma Badolato ha manifestato la sua vocazione internazionale in tempi non sospetti; difatti, quando ancora non si parlava di globalizzazione, divenne luogo di accoglienza per centinaia e centinaia di curdi, sfuggiti alla persecuzione di turchi e iracheni. Uomini, donne, vecchi e bambini si trovarono nell’impellente necessità di trovare rifugio in un paese senza pregiudizi razziali, condizionamenti religiosi, insofferenze etniche. Insomma, un paese amico. Lo trovarono in Calabria. L’allora sindaco del piccolo