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Visualizzazione dei post da marzo, 2011

Associazione Sportiva Dilettantistica "Pedale del Golfo" - A ruota libera sulle strade d'Italia

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T ra il più giovane e il più anziano del gruppo di cui si parla, ci sono cinquant’anni che fanno la differenza. Su strada naturalmente, nel senso che Renato Macrina, nato nel 1945, dà due…piste al giovane Luigi Ariganello del 1995. Della serie: la classe non è acqua! Pari opportunità hanno le rappresentanti del gentil sesso: Paola Buonocore e Rosella Cimino. Insieme costituiscono la piccolissima quota rosa non avvantaggiata dai colleghi maschi nemmeno su percorsi difficili. Hanno voluto la bicicletta? Adesso pedalano! Come i signori uomini, più forti nel numero: 35 in totale. Il ciclismo è bellissimo ma richiede fatica e passione, specialmente quando si tratta di tagliare un traguardo. La competizione è con se stessi. Poi compaiono all’orizzonte gli avversari: per sbaragliarli si fa leva su capacità fisiche e mentali. Non si diventa ciclisti per caso. Neanche per idea. È la passione, lo spirito di sacrificio a spingere sui pedali. Anche l’amore per la natura da ammirare in pianu

Processione della Santa Spina a Petilia Policastro - Tre chilometri di fede, preghiera e penitenza

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L e lancette dell’orologio erano ferme sul primo quarto della prima ora di giorno 8 marzo, nell’anno del Signore 1832, quando si scatenò l’inferno nella zona sud orientale della provincia di Crotone. L’alba del nuovo giorno portò alla luce lutti e rovine, ovunque nell’alto Marchesato. A Petilia Policastro, erano bastati undici interminabili istanti perché il paese si trasformasse in un cumulo di sassi, ammucchiati disordinatamente per le vie. La natura carsica del territorio fece il resto, aprendo voragini dove non ce n’erano mai state, inabissando quelle già note, minando alla base ambienti, diventate improvvidamente pericolosi per l’incolumità degli abitanti. Tra i cinquemila residenti, le vittime furono 29. Un miracolo, data l’entità della catastrofe. La violenza del sisma spazzò via misere case, sontuosi palazzi e secolari chiese. Risparmiò il Santuario della Santa Spina, costruito nel ’700 accanto al Convento dei Frati Minori Osservanti, risalente all’anno 1000. L’inserimento dell

Festa del papà nel centro storico di Soverato

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P rimo appuntamento per il 19 marzo nel centro storico della cittadina ionica, battezzato a pane (nel senso di pitta), acqua (nel senso di pioggia), morzello (spezzatino di trippa), e fantasia (banda e band in piazza Cardillo, nel pomeriggio, concerto di Mimmo Cavallaro e Cosimo Papandrea, previsto in serata).L’idea è stata del vice-sindaco Teo Sinopoli. Sarebbe stata perfetta se nuvole tempestose non avessero scaricato diversi millimetri di pioggia prima, durante e dopo le fasi clou dell’originale manifestazione che potrebbe inaugurare, a partire da quest’anno, una bella tradizione. Il fenomeno temporalesco non ha fermato le note della banda, intitolata a Umberto Pacicca. L’eredità spirituale e materiale dello storico maestro soveratese, è passata, di bacchetta in bacchetta, fino ad arrivare nelle mani dell’attuale direttore Luigi Tedesco, coadiuvato, nell’esercizio delle sue funzioni, da Domenico Cutruzzolà, anche lui soveratese doc, abilissimo suonatore di tromba. I musicisti, def

Gli alunni della Primaria di Briatico festeggiano l'Unità d'Italia

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Una giornata davvero speciale quella vissuta dalla scuola primaria di Briatico con gli alunni e le insegnanti che hanno voluto festeggiare i 150 anni dell'Unità d'Italia con alcune semplici ma significative iniziative. Le insegnanti Maria Elisabetta Scordamaglia, Rosaria Boragina, Francesca Meligrana, Concetta Iorgi, Antonia Melluso, Elisabetta Naso, Carmela Rita Romano, Giovanna De Rito, assieme alle insegnanti di lingua inglese e religione, hanno prima preparato, sensibilizzato e stimolato sulle tematiche dell'Unità d'Italia, sul Tricolore e sul concetto di Patria, poi, successivamente, con tutti gli alunni, hanno voluto festeggiare l'evento dell'anno con un lungo corteo che dalla scuola si è mosso in direzione della Casa Comunale dove sono stati accolti dal sindaco di Briatico, Franco Prestia, dal Segretario Comunale, dai componenti dell'Amministrazione Comunale, da rappresentanti dell'Arma dei Carabinieri e della Polizia Municipale. Qui i giovanissim

Notte a Vibo Marina... una canzone di Nilla Pizzi

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C'era un legame indissolubile tra la cantante Nilla Pizzi e la Calabria. Un vero e proprio filo rosso che teneva unita la sua inconfondibile voce, la sua grande vocalità, con il territorio dell'attuale provincia di Vibo Valentia. Un vecchio disco, una canzone intera, musica, parole, testo cantato e cucito addosso ad un paese di mare della Calabria. La canzone, scritta e musicata dal paroliere Nino Grasso di Conidoni di Briatico, è cantata nel lontano 1954 da Nilla Pizzi e si intitola "Notte a Vibo Marina". Il vellutato motivo musicale con la canzone si trova oggi in rete, sul globalizzante internet, e in formato mp3 anche se i fruscii di fondo rimandano ad un ben più caldo, nero vinile e d'epoca, un vecchio 78 giri della RCA. Una grande promozione nazionale ed internazionale per la Vibo Valentia Marina di quei tempi, una splendida cittadina affacciata sul Tirreno che si specchia sul mare, con il Pennello che è un quartiere del paese reso famoso dalla canzone di Ni

20 marzo alla Marina di Pizzo - Omaggio a Giuseppe Imineo

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L'invito dell'evento organizzato dal Circolo del Cinema “Lanterna Magica” di Pizzo e da “Le Stanze della Luna” di Briatico questa volta è davvero molto particolare. Contiene, al suo interno, una vera cine-reliquia, un frammento originale del primo schermo da proiezione cinematografica utilizzato da Giuseppe Imineo. Su questo telo, oggi ingiallito dal tempo, sono stati proiettati migliaia di film di ogni genere, davanti a questo schermo tanta gente ha sorriso, ha riso, ha pianto, ha applaudito e si è commossa, si è innamorata ed emozionata. Ed oggi è bello sapere che intere generazioni, con il loro sguardo e il loro guardare, hanno fissato per ore anche questo piccolo pezzo di schermo bianco. Quanta luce è stata assorbita, quante immagini, quanta vita è passata davanti a questo frammento di telo. Anche questa è la magia del Cinema. La serata, in programma alla marina di Pizzo, è un vero e proprio “Imineo Day” tutto dedicato all'ultimo cinematografaro di Calabria, e prevede

Antonio Grano: Trilogia sulla conquista del Sud

Antonio Grano, rigoroso ed attento intellettuale calabro-molisano nato a Cosenza ma con residenza a Macchia di Isernia, è un ultrasettantenne studioso e autore di sociologia storica che ha al suo attivo numerose pubblicazioni a stampa e su internet, rintracciabili sul suo sito www.antoniograno.it dove si può trovare pure la descrizione della recente trilogia di studi post-unitari basati sulla “contro-informazione” rispetto ai canoni storici prevalenti, ufficiali e celebrativi. Dopo il primo libro del 2009 “La chiamarono unità d’Italia” ed il secondo del 2010 “Io, brigante calabrese”, Antonio Grano ha pubblicato proprio in questi giorni, sempre per le edizioni de L’Espresso di Roma, “Pietà per i vinti!” il terzo studio sui principali eventi che hanno caratterizzato il decennio più tragico della storia d’Italia (1860-1870), la conquista del Sud ad opera dei Savoia, sostenuti dalle maggiori potenze dell’epoca come Francia e Inghilterra. La particolarità di “Pietà per i vinti!” consiste n

IX Marcia della penitenza a Paola (CS) domenica 13 marzo 2011

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Un grande progetto educativo per i giovani di padre Giovani Cozzolino, delegato generale per la pastorale giovanile dell’Ordine dei Minimi di San Francesco di Paola La Marcia della penitenza non è una marcia contro qualcuno, ma una Marcia per un progetto di vita, che, se accolto, trasformerà le coscienze e ci renderà veri costruttori di vita felice, come ci insegna San Francesco di Paola: le speranze della Marcia di quest’anno sono incentrate sullo slogan Liberi per vivere una vita buona e il tema vuole contribuire a mobilitare le coscienze per una vera liberazione dai tanti mali dell’attuale società per vivere una vita buona, cioè rispettosa della dignità di ogni persona. Bisogna impegnarsi tutti per una vera liberazione da: • una criminalità organizzata: libertà e verità, e giustizia e moralità, sono tra le condizioni necessarie di una vera democrazia, fondata sull’affermazione della dignità della persona e della soggettività della società civile e la criminalità organizzata, rappres

Scherzi di Carnevale

C’era una volta un vecchio povero in canna, con molti anni sul groppone. Un bel giorno, anzi, un brutto giorno, decise che era arrivata l’ora di passare a miglior vita, senza compiere gesti sconsiderati. Naturalmente non disse nulla ai suoi che gli volevano un bene dell’anima, non per questione di cuore, nel senso che sentivano forte il legame di sangue, ma per ragioni di pancia. Era lui, il grande patriarca a sfamare, in tempo di magra, l’intera famiglia. Come? Accumulando, in estate, viveri utili nella brutta stagione. L’inverno era lungo e freddo. Non dava scampo a chi voleva mangiare. Quando le provviste volgevano al termine, non restava che aprire la cascia (cassa) che conteneva la provvista di fichi secchi. I frutti, così abbondanti in agosto e settembre, conservavano là dentro caratteristiche insperate. Si arricchivano di tartaro (zucchero) nelle ciurme (sacchetti) di tela grezza. Non perdevano lo spessore, lucido e nero, sulle stecche di canna su cui erano stati infilzati

8 Marzo - San Costantino di Briatico celebra il Carnevale tradizionale tra i fumi piccanti di peperoncino

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È la tradizionale festa del re Carnevale che si svolge annualmente a San Costantino di Briatico, una festa “grassa” che anticamente veniva intensamente vissuta come momento di aggregazione e rappresentava la vera festa popolare. Era la festa senza alcun limite di espressione, era libertà assoluta, il luogo e il tempo del ridere, della follia e dello scherzo, ma anche del capovolgimento delle cose, dell’esternazione della materialità e dell’abbondanza alimentare. A Carnevale ogni gerarchia viene sovvertita, tutto diviene lecito, cadono i tabù ed i rapporti divengono disinibiti, superando i freni inibitori imposti dalle convenzioni sociali e le barriere culturali create da differenze di classe e di sesso. Il singolo diventa comunità, si spoglia della sua individualità per fondersi e confondersi nel vortice della festa che attraverso il mascheramento, la grassa carne di maiale, il vino rosso, la danza, la musica, il lamento rituale e i fumi piccanti del peperoncino, permettono di liberar

A San Gregorio d'Ippona "GIGANTANDO"

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La Pro Loco di San Gregorio d’Ippona (VV) presenta per domenica 13 marzo 2011 il 1° Raduno dei Giganti “GIGANTANDO” a San Gregorio d’Ippona Piazza Duomo ore 14.30.

Straripano le fiumare, ingenti danni alla Marina di Briatico

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L a storia, questo tipo di storia, nel vibonese ormai si ripete troppo spesso. Ancora una volta la Marina di Briatico viene completamente sconvolta dalla furia distruttiva dell'acqua delle fiumare, ancora un'emergenza maltempo per il paese rivierasco della Costa degli dei. A causa della forte pioggia le due fiumare di Briatico, Murria e Spataro, si sono improvvisamente ingrossate e sono straripate in più punti creando pericolosi allagamenti. In particolare ingenti sono stati i danni registrati presso il borgo marinaro della Rocchetta dove alcune imbarcazioni sono state trascinate in mare dalla furia dell'acqua. Completamente isolata, per alcune ore, tutta la zona della marina compresa tra le due fiumare, dove tra l'altro vi sono alcuni ristoranti, lidi e numerosi chioschi. Molti i disagi registrati da chi si trovava nella zona e dai numerosi pescatori della marina della Rocchetta che hanno cercato, sotto una pioggia battente, di mettere in sicurezza le loro imbarcazion

La storia letteraria albanofona e Santa Sofia

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L a storia linguistico-letteraria della minoranza albanofona contiene caratteristiche uniche, rispetto alle altre. Il rapporto con quelle presenti in Albania é di rilevante contributo alla nascita della lingua scritta e della letteratura albanese. Gli arbëreshë hanno mantenuto e mantengono fortemente l’ideale legame con la lingua e i propri costumi tradizionali. “É ella una vana curiosità l'indagar le origini delle Nazioni? è ella un'erudizione superflua il saper l'indole ed i costumi de' vari popoli della terra dubitare dell'utilità di simili occupazioni è camminare a gran passi verso la barbarie. Difatti lo studio migliore, che sull'uomo far si possa, non è che nell' esame de' suoi costumi. Ma se questi sono propri, o alieni, è degna considerazione di colui che con criterio ragiona: ciò ch'è alieno non fa il carattere dell' uomo, essendo l'animale il più attaccato all’imitazione; ma ciò eh' è proprio fa formare la vera idea dello svilup