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Visualizzazione dei post da febbraio, 2010

Diritto all'assunzione negato a decine di invalidi

Catanzaro - "Da una parte il Governo nazionale attiva misure straordinarie a sostegno di tutti i disoccupati e delle persone disabili, dall'altra c'è chi tali misure le ignora, o fa finta d'ignorarle, rinviandone l'applicazione. Ed a farlo sono proprio gli Enti Pubblici che disattendono i contenuti della Legge 68/99 in materia di diritto al lavoro dei disabili ed in particolare dell'art. 3 della stessa. Tale articolo, infatti, sancisce che "i datori di lavoro pubblici che occupano dipendenti in misura superiore a 50 unità, sono tenuti ad assumere disabili nella misura del 7% dei lavoratori occupati al 31 dicembre dell'anno precedente. E non solo. L'articolo 18 della citata legge stabilisce, altresì, che gli Enti pubblici sono "tenuti ad assumere orfani di deceduti per causa di lavoro, di guerra o di servizi equiparati, nella misura dell'1% dei lavoratori occupati". Lo sottolinea Vincenzo Ursini, portavoce regionale e segretario provin

Il Sindaco di Soveria Mannelli, Mario Caligiuri, scrive a Bertolaso: "Tra le urgenze inserire le ferrovie della Calabria"

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SOVERIA MANNELLI (22.02.2010) - "Per fronteggiare l'attuale emergenza c'è bisogno di un impegno congiunto di Stato e istituzioni locali. È necessario un intervento straordinario che ripristini il sistema ferroviario interno". Mario Caligiuri, Sindaco di Soveria Mannelli, in una lettera al Sottosegretario Guido Bertolaso, che proprio oggi si trova in Calabria, ha chiesto che i lavori di ricostruzione del ponte crollato a Cicala e la messa in sicurezza di tutta la tratta ferroviaria siano inseriti nell'elenco degli interventi urgenti da realizzare con gli stanziamenti previsti per le emergenze alluvionali. Nei giorni scorsi la Giunta Comunale di Soveria Mannelli ha richiesto alla Regione Calabria di dichiarare lo stato di emergenza per la grave situazione nella tratta Cosenza - Catanzaro. La Giunta ha inviato, inoltre, una richiesta alla Presidenza del Consiglio dei Ministri per l'invio straordinario del Genio Militare dell'Esercito da impiegare nella ricost

La scomparsa a Briatico di Alfonso Prostamo

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Si chiamava Alfonso Prostamo ed era, ormai da tempo, la vera memoria storica del mare di Briatico, e di quella marineria costituita da pescatori che detenevano gli antichi saperi dei mestieri del mare. I Prostamo, assieme agli Accorinti, sono stati infatti i componenti delle famiglie più antiche legate al mondo del mare a Briatico. Alfonso Prostamo, 85 anni, era il pescatore dal basco blu che amava raccontare delle sue avventure di mare, delle tante tempeste affrontate, di tropine e trombe marine, di abbondanti pescati ma anche di rientri a terra, con la sua barca di legno, con poco o niente del tutto. Alfonso aveva affrontato il mare sin da piccolo, lo amava e lo rispettava da sempre ed adesso che sul mare non ci andava più da tempo, lo guardava da lontano, con nostalgia, come un vecchio amico, come una persona che si conosce profondamente. Prostamo ancora adesso ricordava lucidamente ogni centimetro di quanto solcato sull'acqua nella sua vita, conosceva segreti di scogli appen

Commedia organizzata dal Kiwanis Club di Catanzaro all’Auditorium Casalinuovo a favore dei bimbi di Haiti

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Catanzaro (18 febbraio) – Teatro e solidarietà a favore dei bimbi di Haiti. E’ questa la motivazione di fondo che ha spinto il Kiwanis Club di Catanzaro, presieduto da Gaetano Costa, ad organizzare per domani sera, presso l’Auditorium Casalinuovo, con inizio alle ore 20,00, la rappresentazione della commedia dialettale “A ricchezza u’ d’è contentezza” della compagnia “I vacantusi” di Lamezia Terme, diretta da Alfonso Morelli. Una serata che il Kivans ha programmato con la collaborazione dell’associazione onlus “La Fenice” di Catanzaro, e l’adesione della Provincia e del Comune, ma soprattutto con il fattivo contributo di tutti gli attori e soci della compagnia “I Vacantusi”. Lo scopo sociale dell’iniziativa è stato ampiamente sottolineato nel corso della conferenza stampa di presentazione, tenutasi presso la biblioteca dell’Auditorium Casalinuovo alla presenza di attori del gruppo teatrale e soci de La Fenice, Nico Morelli, Luigi Merante Critelli, Gaetano Costa, Alfondo Morelli, Sergio

Al Filangieri di Vibo Valentia, il 24 febbraio, “Volo nel Vento”, il volume di Mommo Rombolà presentato da Lorenzo Meligrana

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O rganizzato dalla Società Dante Alighieri di Vibo Valentia, comitato presieduto da Maria Liguori Baratteri, il 24 febbraio, alle 17,30 presso il Convitto Filangieri, Lorenzo Meligrana presenterà l'interessante romanzo “Volo nel Vento”. É un vero e proprio evento atteso nella città che conosce e stima da sempre l'autore del volume, Mommo Rombolà. Nato a Brattirò di Drapia nel 1934, Mommo Rombolà è un personaggio fine, raffinato e colto, che vive la sua Vibo con papillon, basco, baffo e pizzetto. Uno scrittore che sembra apparentemente un pittore di stampo francese, personaggio iconograficamente d'altri tempi che è artista nella sua quotidianità, sempre e ovunque. Questo suo recente lavoro, stampato con i tipi della casa editrice Adhoc di Vibo Valentia, è un vero capolavoro dello scrivere passionale. Il volume si legge, o meglio si fa leggere, si schiude ad ogni pagina in un racconto che sembra sempre autobiografico ma che in effetti dura più di una vita, che è storia traman

Il "fumo" sul mare di Briatico?

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U no strano fenomeno si è manifestato lungo la costa vibonese, a largo di Briatico, poco lontano dalla spiaggia Sant'Irene. Il mare, secondo molti testimoni che si trovavano sul lungomare e di alcuni pescatori che si trovavano in zona con la loro barca, sembrava invaso da una cortina di fumo in un'area abbastanza limitata. Un fumo chiaro che delimitava in modo circolare la zona di fronte la foce della fiume Potame, fino ad arrivare a largo del territorio di Zambrone. Il “fumo sull'acqua” creava uno scenario irreale e abbastanza inquietante specie al calar della sera quando anche una sorta di chiarore spiccava sul resto del mare scuro con uno strano effetto luminoso e contrastante. Nessuno dei testimoni azzarda ipotesi sul fenomeno osservato ma in paese qualcuno parla già di un possibile cratere vulcanico attivo e subacqueo, altri parlano di gas che si sprigionerebbero dal fondo marino. Quello che possiamo aggiungere è che il fenomeno si è manifestato nel corso della scorsa

Maierato e la sua “terra ferita”

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Frana o non frana? Questo il dilemma che da giorni perseguita tanti calabresi che vivono e condividono una regione sempre più violata che reagisce con improvvisi distacchi della sua terra ferita. A Maierato questa mattina non c'era nessuno in giro per le sue strade, per i suoi vicoli. Un vero paese fantasma con vecchiette, avvolte nello scialle più scuro, traslocate con poveri fardelli e sguardi persi nel vuoto, materassi spostati dalla più solida staticità quotidiana. Un paese oggi ripieno di simboli di svuotamento e annullamento e da tanti mezzi di soccorso che illuminano di lampeggianti blu le belle stradine del centro storico, le chiese arroccate sulle scalinate e le case con il basilico nelle lattine dei pelati sull'uscio. Sono proprio tanti i lampeggianti blu accesi di tutte le forze di polizia, di vigili del fuoco, protezione civile e arpacal, polizia municipale e provinciale, di ambulanze e mezzi della croce rossa… La "terra ferita" maieratana, ripresa in di

Presentato a Vibo Valentia il volume "La Calabria" - Non saper leggere e scrivere; la cultura che si raccontava con la parola

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A Vibo Valentia, presso l'auditorium del Centro Sistema Bibliotecario Vibonese, si è svolta la presentazione del volume “La Calabria”, a cura di Filippo Curtosi e Giuseppe Candido, con interventi del regista Vittorio De Seta, di Giuseppe Braghò, Gilberto Floriani e dei curatori del volume. Un incontro organizzato dal Centro Sistema Bibliotecario di Vibo Valentia e dall'Associazione culturale “Non Mollare” di Pannaconi di Cessaniti. Per chi conosce o crede di conoscere la nostra regione questi scritti, recuperati e riproposti ad una fruizione popolare da Giuseppe Candido e Filippo Curtosi, sono un vero e proprio viaggio nelle antiche costumanze di un tempo. Sono alcuni scritti de "La Calabria" di Luigi Bruzzano, selezionati e stampati oggi per offrire una sorta d'inedito itinerario effettuato senza alcuna retorica del tempo passato, senza nostalgie preconcette dell'antico che non c'è più dove tutto, per una sorta di di distorsione mentale di lettura dell

La scomparsa di Nicola Teti, grande “editore comunista milanese” di Polia

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S i sono svolti Venerdì 12 Febbraio presso il cimitero di Lambrate, i funerali di Nicola Teti morto improvvisamente mercoledì scorso nella sua casa di Milano all'eta' di 80 anni. Nato il 9 marzo 1929 a Polia, in provincia di Vibo Valentia, Nicola Teti è stato un vulcanico editore comunista, particolarmente orgoglioso di aver dato vita alla monumentale opera in venticinque volumi di taglio marxista e materialista ''La Storia della Societa' italiana'', che negli anni Ottanta si avvalse della migliore storiografia di quegli anni (l'opera fu diretta da Giovanni Cherubini, Franco Della Peruta, Ettore Lepore, Giorgio Mori, Mario Mazza, Giuliano Procacci, Rosario Villari). Dal lontano 1964, anno della morte di Palmir o Togliatti, Teti era l'editore del famosissimo ''Il Calendario del Popolo'', il periodico di storia e cultura della politica nato nel 1945 ed inizialmente edito dalla sezione propaganda del Partito Comunista Italiano. Presente

Restyling di "Amici della Calabria"

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D opo 2 anni e mezzo dall'apertura di questo Blog abbiamo pensato che fosse il caso di rinnovarne un pò l'aspetto. Nella speranza che le nostre pagine siano ancor più di vostro gradimento, aspetto vostri commenti e suggerimenti per migliorarci ulteriormente. Andrea Satriani

Farsa e riscatto sociale. Tutte le persone che rappresentavano il Potere inevitabilmente venivano bastonate

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Anni addietro, dire Carnevale, per molte comunità calabresi, significava dire frassa . Essa veniva rappresentata in piazza e godeva della partecipazione di tutto il paese. La farsa costituiva un momento importante per il popolo, in quanto esso poteva, finalmente, far sentire la sua voce attraverso i suoi personaggi e le sue maschere tipiche. Le farse più caratteristiche, e di indubbia validità storica e letteraria, in Calabria, sono quelle che hanno per protagonisti Carnevale e Quaresima. Lui si presenta al pubblico ben pasciuto, con cilindro e frac, làcero e sudicio; lei vestita di nero, segaligna, brutta e vecchia. Lui che mangia fino a strozzarsi, e lei che rimane digiuna. Sulla scena sono marito e moglie e se ne dicono di tutti i colori. La farsa era un momento molto atteso da chi voleva cogliere l'occasione per mettere a nudo abitudini e difetti della gente comune. Ma, la farsa poteva anche essere utilizzata come riscatto sociale, fornendo al povero una rivincita contro il ri

Storia di Badolato dal 1080 al 2009

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In Italia ci sono 8100 comuni e tra questi sono ancora troppo pochi coloro i quali possono vantare una vera e propria "Storia" scritta, cioè un'opera di memoria sociale degna di questo nome, condotta e prodotta con severi criteri storici e scientifici. Ebbene, da oggi Badolato (nella Calabria jonica della provincia di Catanzaro) è uno di quei comuni che hanno il privilegio di poter contare su un resoconto assai documentato della propria "Storia" lunga mille anni. Infatti, lo storico locale, ma di cultura e di fama internazionale, prof. Antonio Gesualdo, giornalista nonché rettore dell'Università dei Popoli, ha dato alle stampe, a proprie spese, il volume "Storia di Badolato dal 1080 al 2009" consistente in ben 696 pagine, graficamente fitte fitte ed eleganti, corredate da 32 figure a colori e 77 figure in bianco e nero, a tutta pagina. Stampato presso lo stabilimento litografico Abramo di Caraffa di Catanzaro, tale monumentale opera è costata oltre

Presentato al Circolo Unione il primo volume di Giusy Bressi "RICOMINCIO DA QUI"

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Catanzaro - "Un libro originale e soprattutto passionale", così Giovan Battista Scalise, dirigente scolastico e addetto culturale dell'Accademia dei Bronzi, ha introdotto l'altra sera, nei saloni del Circolo Unione di Catanzaro, la presentazione del volume "Ricomincio da qui" di Giusy Bressi, edito da Ursini, alla presenza di un pubblico selezionato che ha condiviso con l'autrice la scelta di raccontare alcuni dei momenti più belli da lei vissuti a San Floro prima di trasferirsi a Milano. "Giusy - ha invece sottolineato Vitaliano Rotundo, dirigente scolastico - ha realizzato il suo sogno partendo con un solido carico di speranze. Partendo porta con sé la sua valigia ma non abbandona mai i sentimenti forti, non rinuncia alla sua innata carica di valori. "Ricomincio da qui" è un testo fortemente descrittivo, ma indubbiamente anche narrativo". Cinquantenne, nata a San Floro ma da molti anni trapiantata a Milano, imprenditrice nel campo

La Provincia di Vibo inventa 5 Circondari e moltiplica le poltrone.

E' notizia apparsa oggi sul sito del Corriere della Sera che la Provincia di Vibo Valentia ha sentito la necessità di creare 5 Circondari per far sentire la Provincia più vicina ai cittadini. Leggere la notizia è stato uno schock! Ma come una povincia piccola di 50 comuni molti dei quali piccolissimi, che continuano ad esitere come amministrazioni locali autonome solo per l'inerzia della storia ma senza nessuna razionalità sociale si inventa i Circondari!?!?! Ma l'hanno spiegato al Presidente che la Provincia è la più povera d'Italia? Che è agli ultimi posti in Europa? Non sarebbe più utile preoccuparsi di turismo ed ambiente non di Circondari? Questa è una decisione fuori dalla storia solo chi è privo di idee e non capisce il senso degli eventi può concepire qualcosa di simile!! Comunque deduco che il Presidente ha bisogno dei Circondari per capire che strade come quelle della Provincia (giusto per fare un esempio) si trovano solo in qualche paese del Nord Africa ma