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Visualizzazione dei post da 2007

In uscita il nuovo libro di Padre Maffeo Pretto

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"Il Feudo di Briatico dal IX secolo al 1806" P adre Maffeo Pretto dopo essersi interessato per anni di religiosità e pietà popolare, di fenomeni migratori, di lavoro e imprenditoria nella società meridionale, di rapporti sociali amicali, quasi a sorpresa, esce con questo saggio storico sul paese che lo ospita ormai da decenni. Il volume, dal titolo “Il Feudo di Briatico dal IX secolo al 1806” è un vero e proprio scavo nella memoria più interessante del paese di Briatico inquadrato in un contesto più ampio, nell’ambito del comprensorio vibonese. Ma come nasce questo interesse così profondo per questi luoghi in padre Pretto? Siamo alla fine degli anni settanta, Padre Maffeo, prete missionario scalabriniano veneto, con vari gruppi di ragazzi e giovani del comprensorio di Briatico e Favelloni di Cessaniti, impara a conoscere questo lembo di Calabria, analizza e studia profondamente il territorio del vibonese, viene accompagnato tra contrade, ruderi, campagne e siti archeologi

L'UFO di Vibo Valentia

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V i ricordate il caso dell’avvistamento Ufo sui cieli di Vibo Valentia. Era il 2004 e un’intera famiglia, che abita nei pressi della fontana Scrimbia, vide nel cielo, sopra il Duomo di San Leoluca, una serie di luci colorate roteare ad altissima velocità. Quella famiglia effettuò alcune concitate riprese video e fotografiche che, ad una successiva lettura, misero in evidenza anche la presenza di un grande disco posizionato al buio. L’avvistamento fu registrato anche da una coppia di professionisti che preferirono rimanere nell’anonimato. Le foto mostrarono anche una traiettoria di volo del grande oggetto volante. A Vibo, da quel momento, arrivarono esperti da tutt’Italia per studiare il fenomeno, poi tutto cadde nell’oblio. A distanza di qualche anno scopriamo che l’Aereonautica Militare si interessò dell’avvistamento di Vibo Valentia ed oggi abbiamo i risultati ufficiali. Il Reparto Generale Sicurezza dell’Aereonautica Militare tra gli avvistamenti O.V.N.I., oggetti volanti non identi

Natale a Potenzoni

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D a qualche giorno una bella locandina stellata, dalle tonalità blu, azzurre e oro, campeggia sui muri del vibonese. È un manifesto della comunità di Potenzoni, guidata da Padre Lorenzo Di Bruno, parroco del paese, che invita a partecipare al “Natale a Potenzoni” edizione 2007. Anche quest’anno il piccolo paese, frazione di Briatico, accoglie con delle iniziative comunitarie e di animazione culturale. Tra le interessanti iniziative una mostra di presepi con concorso denominato “Più bel Presepe” e un “Concorso della Poesia di Natale”. Per quanto riguarda il concorso poetico, il regolamento prevede che la poesia debba essere consegnata in duplice copia; una copia in busta chiusa con nome ed indirizzo, l’altra in carta libera senza riportare i propri dati. Il premio per il primo classificato di ogni concorso sarà di 400,00 euro, per il secondo classificato 300,00 euro e per il terzo 200,00 euro. Una medaglia verrà consegnata a tutti i partecipanti dei due concorsi. La quota di partecipazi

A Nicotera Marina l'incontro di Maria col mare

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U n grande sentimento popolare, una forte religiosità che riaffiora e traspare prorompente nel giorno speciale della festa. La processione della madonna Immacolata dell’otto dicembre per le strade della Marina di Nicotera diventa ogni anno un evento che si rinnova nel rito e che attira tantissima gente proveniente da tutta la Calabria. Un rituale antico, arcaico e marinaro, che vede la madonna solcare le strade del borgo, una processione devozionale che evidenzia successivamente e improvvisamente un luogo soglia, un vero e proprio simbolico confine, in cui la madonna viene consegnata alla comunità dei pescatori. Pescatori secolari, scalzi, rudi, prorompenti, che prendono la madonna in consegna al grido collettivo di “viva Maria, viva Maria” e la portano in mare, in acqua e in processione, portata a spalla, per quell’incontro speciale della Vergine Maria con il mare, con il loro mare di sempre. Quest’anno a Nicotera Marina il tempo è stato veramente inclemente: acqua da tutti i lati, pi

La Calabria di Escrivà tra presente e memorie

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È uscito. Un nuovo, interessante, racconto della nostra terra è quello che emerge dalle pagine del volume « La Calabria di Escrivà. Un vero e proprio viaggio sulle tracce del fondatore dell’Opus Dei», della giornalista e scrittrice Assunta Scorpiniti, da poco pubblicato dalla casa editrice cosentina «Progetto 2000». Si tratta di un percorso tra i luoghi e la memoria dello storico viaggio compiuto nella nostra regione dal santo spagnolo canonizzato nel 2002 da Giovanni Paolo II: san Josemarìa Escrivà, che, per gettare le fondamenta del lavoro apostolico nel Sud d’Italia, vi giunse nel 1948 a bordo di una vecchia Aprilia modello 438, in compagnia del rettore della chiesa romana di Santa Cecilia, Umberto Dionisi, di don Alvaro del Portillo (sarà il suo successore), dell’avvocato spagnolo Alberto Taboada e di un giovane professore calabrese, Luigi Tirelli Barilla. Una ricostruzione puntuale, resa con ampi riferimenti ai nostri paesaggi, consuetudini e tradizioni, al senso religioso

Zeppola… non solo dolce

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L a ricetta più comune vuole che la zeppola debba essere preparata con un chilo di patate bollite, ottocento grammi di farina, lievito di birra, sale, acqua tiepida e uva sultanina, anche se per molti i zippuli sono semplici, povere frittelle di sola farina impastata con un poco di sale e lievito. In tutta la Calabria si usano preparare, con la scusa e in nome della devozione e della tradizione, nel periodo festivo tra Natale e Capodanno. Il termine arriva, secondo il glottologo tedesco Gerhard Rohlfs, dal periodo tardo latino e rimanda a “dolce fatto di pasta e miele”. Lo studioso Luigi Accattatis, nel Vocabolario del Dialetto Calabrese, traduce in diversi modi la parola zeppola: zippula, grispella, pittula , mentre in altre aree della Calabria il nome varia in pittulèlla, coculeja, grispelluzza, pittulilla, pittula, grispella, pittulicchia, curuicchia o grispedda . Per Cofaccino, in omaggio alle consuetudini tradizionali calabresi, le zeppole “sono santificate dal costume dei roman

Il Vescovo Luigi Renzo bandisce i pianoforti, vietati i concerti di musica non sacra… ecco le nuove norme per le chiese della diocesi

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P er la festa di Santa Cecilia, dello scorso 22 novembre, il vescovo di Mileto, Nicotera, Tropea, monsignor Luigi Renzo, regala una bella sorpresa ad esecutori di musiche “profane” sia vocali che strumentali, anche classiche e sinfoniche, musicisti, cantanti di cori, e a tutti gli appassionati di musica. Le nuove norme per i concerti negli edifici di culto di tutta la diocesi entreranno in vigore, in tutte le chiese, a partire dal prossimo 2 dicembre, prima domenica di Avvento. Nella nota, in premessa, il vescovo Renzo sottolinea come “in questi ultimi tempi si sono moltiplicate, da parte di enti e di privati, le richieste di organizzare nelle chiese concerti corali e/o strumentali. Purtroppo, aggiunge, non sempre ci si è attenuti alle norme della Chiesa che disciplinano questa materia. Così, ad esempio, in qualche chiesa è stato ammesso l’uso del pianoforte, esibizione di bande musicali, di orchestre di musica sinfonica: si tratta di manifestazioni del tutto contrarie alla santità d

Oh Bregantini portami via

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Certe volte sembra proprio che non ci sia limite al peggio in Calabria. Anche quello che non ti aspetteresti mai, in quanto irragionevole ed evidentemente in contrasto con ogni speranza di crescita e miglioramento, in Calabria sembra potersi realizzare con incredibile semplicità. La notizia della promozione ad Arcivescovo Metropolita di Campobasso e conseguente trasferimento di Mons. Bregantini , uomo simbolo della lotta della chiesa alla n'drangheta, ha letteralmente spezzato la più importante tra le poche e già precarie sicurezze dei tanti gruppi giovanili, famiglie per bene, associazioni religiose e non, che da tanti anni si oppongono alla criminalità calabrese affiancati e sospinti dalla prodiga figura paterna di Mons. Bregantini. Di fronte a questi favori gratuiti alla criminalità della locride e di tutta la Calabria in generale, viene spontaneo pensare a questa terra come abbandonata da Dio oltre che dallo Stato e da un numero sempre maggiore di giovani alla ricerca di un fut

La cultura e l'immagine calabrese andrà a Duisburg

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C&C , Cataldo e Carmine, accoppiata vincente in questo mondo culturale calabrese, che poi le due c rimandano a due grossi artisti, Cataldo Perri e Carmine Abate diventa quasi superfluo dirlo. C&C un grande musicista e un grande scrittore, si ritrovano a lavorare assieme per un progetto culturale ambizioso, la cui formula è inedita e vincente: Cataldo Perri chitarra battente e voce, con Nicola Pisani e il suo sax soprano con Piero Gallina al violino, Enzo Naccarato alla fisarmonica, Pasquale Ascione al basso e Leonardo Vulpitta alle percussioni, si amalgama culturalmente con lo scrittore Carmine Abate che diventa, per l’occasione, attore del suo libro “La festa del ritorno” leggendo brani che si scoprono scene reali, tangibili, fisiche, in chi, in sala, ascolta. Cataldo Perri a “ La Festa del ritorno” ha dedicato una canzone omonima nel cd Bastimenti, mentre Carmine Abate nel suo ultimo libro romanzo, “Il mosaico del tempo grande” di Mondadori, racconta di Bastimenti e di Cata

La Mater Lacrimarum di Dario Argento, halloween, Ognissanti e due novembre

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Tra tradizione e mode culturali T empo buio, tetro, scuro, cupo, è il tempo dei morti, della memoria, della ricordanza ma anche di streghe, esoterismo e di mistero. Il regista Dario Argento, quello dell’horror più forte, non poteva trovare data migliore per presentare il suo ultimo film “La terza madre”. Un’antica urna incatenata ad una bara viene rinvenuta per caso e dissotterrata da alcuni operai lungo la strada che limita il cimitero di Viterbo. L’urna contiene un’antichissima tunica e alcuni oggetti appartenenti a Mater Lacrimarum, la Terza Madre. Unica sopravvissuta delle Tre Madri, le tre potenti streghe che dalla notte dei tempi spargono terrore e morte, Mater Lacrimarum si nasconde da secoli a Roma. Il suo risveglio scatena una serie di eventi misteriosi e terribili: il Male torna ad oscurare la città. Sarah Mandy (Asia Argento), giovane studiosa di restauro e collaboratrice, oltre che compagna, di Michael Pierce, curatore del Museo di Arte Antica di Roma, viene coinvolta nell’

“Sinuosità” di Pietro Fantasia

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C on il patrocinio del Comune di Vibo Valentia, assessorato alla Cultura e dell’Amministrazione Provinciale di Vibo, presso i locali dell’Archivio di Stato di via Palach di Vibo Valentia si terrà una mostra tutta particolare del pittore Pietro Fantasia dal titolo “Sinuosità”. Fantasia, artista di Lagonegro, da anni residente a Vibo, ha al suo attivo numerosi allestimenti espositivi in Italia, a Messina, Bari, Firenze, Lecce, Piacenza e all’estero, in importanti gallerie d’arte e sedi istituzionali con presentazioni e recensioni critiche, tra l’altro, del critico d’arte Franco Luzza e Teodolinda Coltellaro, del preside Giacinto Namia, dei giornalisti Giuseppe Sarlo, Giuseppe Orefice, Domenico Mobilio e Antonio Preta, della scrittrice Francesca Viscone, dei pittori Enotrio Pugliese e Michele Licata, di monsignor Onofrio Brindisi e dello scrittore Sharo Gambino. Quelli che il pittore Pietro Fantasia espone nelle sue tele, in questa mostra dal titolo “Sinuosità”, sul tema dell’erotismo,

Era tutto già scritto

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T utto come al solito, stesso identico copione ripetuto fino alla noia, il tutto in un uno scenario in cui la Giustizia e lo Stato appaiono ormai privi di ogni credibilità. E’ di pochi giorni fa la notizia che la procura di Catanzaro ha avocato l'inchiesta "Why Not" sul finanziamento illecito ai partiti, truffa e abuso d'ufficio. Il procuratore generale facente funzioni, Dolcino Favi, avrebbe tolto a De Magistris la titolarità dell’inchiesta in quanto giudicato “incompatibile” nel procedimento legato alla richiesta di trasferimento cautelare d'ufficio che è stata fatta nei suoi confronti dal ministro della Giustizia Mastella direttamente coinvolto nella stessa inchiesta. Molti non si scandalizzano più di fronte a fatti annunciati come questo e ciò è un segnale preciso ed inconfutabile del degrado morale a cui si è arrivati oggi in Italia. A riguardo, spesso, si sentono accuse rivolte ad una società civile italiana incompiuta o addirittura inesistente. Chi di noi n

Potenzoni festeggia San Francesco di Paola

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A cinquecento anni dalla morte del Santo, oggi (domenica 21 Ottobre) a Potenzoni di Briatico è festa grande dedicata a San Francesco di Paola a cinquecento anni dalla morte del Santo. Per l’occasione una reliquia di un frammento d’osso del Santo è stata portata in chiesa assieme ad un antichissimo crocifisso. Nella preghiera stampata sul retro del santino, distribuito in questi giorni in chiesa, si legge testualmente: “ O grande nostro protettore, S. Francesco di Paola, noi di Potenzoni siamo orgogliosi perché sei voluto venire a restare tra noi dopo il disastroso terremoto che ha distrutto la tua chiesa nel piccolo convento… ” La scultura lignea che raffigura San Francesco di Paola che si venera a Potenzoni di Briatico a guardarla da vicino, così lucida, restaurata da poco, con la figura del santo che indossa degli strani alti zoccoli, sembra quasi non essere antica, invece è, realmente, una interessante e preziosa scultura del XVI secolo, vale a dire scolpita solo pochi anni dopo

Murat, Ciak a Pizzo si gira il re d’autunno

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G iorno 14 ottobre nel castello di Pizzo si è svolto un convegno promosso dall’associazione murattiana , presieduta da Giuseppe Pagnotta, nel giorno della commemorazione della fucilazione di re Gioacchino Murat con successiva messa celebrata presso la chiesa matrice di San Giorgio dove il re è sepolto. Alla presenza del sindaco sono intervenuti autorevoli storici. Ha chiuso gli interventi Achille Concerto, autore del copione che dovrà essere utilizzato per il film “ Gioacchino Murat re d’autunno ”. Concerto è intervenuto anche quale portavoce della produzione “Stile D’Epoca”, dell’architetto Giuseppe Bruzzese e della regista Donatella Baglivo di “Ciak 2000” . Lo stesso, dopo un breve escursus storico su Gioacchino Murat , ha annunciato alla città l’inizio della lavorazione del film. In mattinata, intanto, si era tenuto un incontro programmatico tra la produzione e la troupe della regista Donatella Baglivo ed erano stati ultimati i sopralluoghi per le scene con il direttore d

Preti pretini e pretoni

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S’intitola “Il clero della diocesi di Mileto – 1886/1986 ” ed è una vera e propria storia sociologica del clero della diocesi di Mileto scritta dal di dentro ma senza alcun condizionamento , smascherando all’occasione colpe e riscoprendo, allo stesso tempo, pregi e qualità. Una lettura e una riscrittura effettuata seguendo antichi inediti carteggi, testimonianze documentarie scritte e orali. Storie ordinarie e straordinarie di preti, atti d’amore verso la Chiesa e opere sociali proiettate dalle chiese sul territorio. Sono tanti e improponibili i detti popolari del vibonese sui preti. Detti popolari forti per far capire, senza ombra di dubbio, distanze e preclusioni. Ma quale tipo di visione poteva esserci sul territorio della diocesi di Mileto, quale rapporto tra i fedeli e i preti, al di là del momento liturgico della messa? Lo studio di Don Filippo Ramondino, appena uscito in libreria per la casa editrice Qualecultura diretta da Francesco Tassone, analizza cento anni della millenari

Appello per la Giustizia e la Legalità in Calabria

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V orrei porre la vostra attenzione sulla spinosa questione del PM De Magistris della Procura di Catanzaro. In questi giorni si sta assistendo all'ennesimo tentativo da parte dei poteri forti d'impedire che vengano allo scoperto gli stretti rapporti che legano politica e criminalità organizzata in Italia ed in Calabria in particolare. La scabrosa vicenda di questo PM, su cui pende una richiesta di trasferimento per aver solo tentato di scoperchiare quello che potremmo definire il nostro moderno "vaso di Pandora", dovrebbe sicuramente essere un argomento di riflessione e di discussione. I riferimenti in rete al fatto non mancano! Per chi si sentisse offeso e sdegnato da questa ennesima dimostrazione che in Italia la Legge NON è uguale per tutti, è possibile sottoscrivere una petizione online per la Giustizia e la Legalità in Calabria.

Un punto di riferimento per tutti

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Ciao a tutti , oggi, ripensando ad una delle ultime discussioni estive al Centro Studi "Amici della Calabria" , mi è venuto in mente che un blog potesse essere un modo estremamente semplice e veloce per condividere notizie, idee, documenti e quant'altro tra tutti i componenti del Centro Studi e non solo. Sparsi come siamo in tutta la penisola, Internet può essere per noi il mezzo più veloce ed economico per tenerci in contatto e scambiarci notizie e commenti che riguardino non solo la vita del Centro Studi, ma qualunque aspetto interessante relativo alla nostra terra. La speranza è che questo blog diventi un punto di riferimento per tutti noi e per quanti (calabresi e non, migranti e non) siano interessati a conoscere ed approfondire aspetti e problematiche della nostra Calabria.