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Visualizzazione dei post da maggio, 2009

In scena al teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno il musical "La Creazione"dell'Associazione "Fiori nel deserto" Onlus di Vibo Valentia

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N ei giorni scorsi si è svolto un particolare evento artistico che ha visto protagonisti i ragazzi diversamente abili della compagnia "Fiori nel Deserto"di Vibo Valentia., I ragazzi hanno partecipato alla Rassegna Teatrale Nazionale denominata "Teatrando - la recitazione come integrazione sociale". Un'iniziativa promossa dal Comune di Ascoli Piceno e dalla Regione Marche, in collaborazione con le associazioni per il diritto dei diversamente abili. Una rassegna gestita dalle associazioni di categoria e che ha visto come protagonisti gli stessi disabili impegnati in tante altre attività sul territorio. Il musical ha riscosso un grande successo di pubblico, un vero traguardo per questi ragazzi che sono sempre più dei veri professionisti, come cantanti , attori e ballerini, in una manifestazione che regala entusiasmo e coinvolge gli spettatori in una esperienza unica. Ecco quanto raccontato dai coordinatori dell'associazione: "Ragazzi diversamente abili, d

Il grande batterista Virgil Donati a Vibo Valentia

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Vibo Valentia - Per iniziativa dell'Associazione Musicale Beat di Vibo Valentia, il batterista australiano Virgil Donati sarà oggi (29 maggio) in città, per un seminario di perfezionamento sull'arte della batteria presso la biblioteca comunale, dalle ore 16,00 alle ore 20,00. L'iniziativa, diretta ad aspiranti batteristi calabresi e non, è stata promossa dal presidente dell'associazione, Massimo Russo, patrocinata dall'Amministrazione Comunale di Vibo Valentia, in collaborazione con il Pentagramma di Matteo Puzzello. Cresce, intanto, l'attesa per questo grande evento che vedrà salire in cattedra uno dei massimi esponenti del settore. Donati riceve la sua prima batteria all'età di soli 3 anni. A 15 entra a far parte di una rock band , registra tre album e suona in tour. A 19 anni parte per gli Stati Uniti per studiare. Terminata l'esperienza americana, a 21 anni ritorna in Australia dove la sua carriera ha una svolta; viene chiamato a suonare con artist

Cessaniti "Laboratorio delle Fiabe"

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Cessaniti -"Le fiabe, in dialetto faraguli, fiorite tra il popolo e ripetute dal popolo, si potrebbero raggruppare, se il raggruppamento non fosse pericoloso, secondo i soggetti e le influenze. Profondi segni hanno lasciato in Calabria " i faraguli" o" rumanze" che affondano le proprie radici nelle leggende classiche o nelle narrazioni di divinità, eroi, miti della Magna Grecia". Tracce più profonde o se si preferisce segni, hanno lasciato le genti nordiche e altre tracce hanno lascito gli Arabi, contadini ed indovini a volte trasformati e plasmati a vita nuova, come le fiabe raccontate da questi bambini di Cessaniti, Pannaconi, Mantineo, Favelloni, San Marco, San Cono, Piana Pugliese, proprio oggi, nell'anno Domini 2009 in una giornata, inondata di sole ed interamente dedicata al mondo delle fiabe, che si è svolta nella piazza antistante il Municipio e la chiesa di San Basilio di Cessaniti. L'evento, denominato "Il Laboratorio delle Fiabe&

Nel Meridione piove sul bagnato!!!

L'ISTAT rileva come la crisi globale che ha investito anche l'Italia stia producendo effetti devastanti al SUD. In particolare la Sicilia e la Calabria sono le regioni italiane nelle quali si registrano le maggiori criticità sotto il profilo occupazionale. L'ISTAT, inoltre rileva come In Italia circa 2 milioni e mezzo di famiglie (il 10,4%) ha forti difficoltà economiche e risultano fortemente vulnerabili a causa dei bassi redditi (si tratta di famiglie che avrebbero difficoltà serie ad affrontare una spesa imprevista di 700 euro). Ancora una volta Sicilia e Calabria sono le regioni italiane più in affanno. In Sicilia, infatti, la percentuale sale al 20,1%, mentre il Calabria si ferma al 17,1%. Vista la situazione sarebbe auspicabile che il governo piuttosto che dichiarare che in Italia va tutto bene si impegnasse in una seria politica industriale a favore del SUD. In particolare sarebbe bisognerebbe: a) che le poche risorse a disposizione venissero utilizzate per un piano

Don Pasquale Sergi festeggia compleanno, onomastico e 17° scudetto dell'Inter

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Francavilla Angitola -Domenica scorsa, 17 maggio, la comunità di Francavilla Angitola ha voluto festeggiare il parroco del paese del Drago, Don Pasquale Sergi, per una doppia e contemporanea occasione di festa: l'onomastico, il 17 maggio la Chiesa celebra San Pasquale Baylon, ed il compleanno dell'arciprete. I doppi festeggiamenti si sono svolti nei locali del nuovo Oratorio intitolato a "San Domenico Savio"; un comitato formatosi spontaneamente e costituito da giovani e adulti dell'Oratorio, dal Consiglio Pastorale, dall'Associazione Phocas , e dalla Commissione di Pari opportunità, ha voluto festeggiare Don Sergi in modo semplice, ma assai caloroso, sotto l'insegna che, fin dell'origine, Don Pasquale ha inteso dare allo stesso Oratorio, quella di luogo comunitario, d'incontro di giovani, adulti e anziani, e come una vera " famiglia delle famiglie francavillesi". All'inizio del festoso incontro è

"Neve al chiaro di luna" il libro di Olga L'Andolina che racconta Zungri e la sua memoria

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"Un testo con la voce della gente, per raccontarsi sul filo della memoria, scavando nei ricordi della propria vita, delle relazioni intessute nel tempo, delle sofferenze e delle gioie"…con queste parole, in presentazione, inizia il volume Neve al chiaro di luna, il libro di Olga L'Andolina, una breve, lunga, storia della comunità zungrese raccontata direttamente dai cittadini. Il volume, curato dall'amministrazione comunale di Zungri, stampato da Romano Arti Grafiche di Tropea, con il progetto grafico di Saverina Mazzitelli, è un vero e proprio contenitore della memoria di un paese della Calabria. Una Zungri raccontata il più delle volte per bocca degli stessi protagonisti che la vivono quotidianamente. La "Zungri raccontata" diviene, quindi, elemento centrale, con la sua comunità, le vicende, gli accadimenti, le storie, le sue speranze e le sue lotte, i suoi lutti e i suoi dolori, raccontati dal basso, da quella cultura contadina che ancora oggi detiene car