Briatico nella Storia, la presentazione del volume
Briatico - Oggi, (VENERDI’ 19 DICEMBRE), alle ore 17.30 presso la sala congressi del Centro di formazione professionale Anap Calabria di Briatico verrà presentato il volume di padre Maffeo Pretto dal titolo “Briatico nella Storia” pubblicato da Editoriale progetto 2000 di Cosenza. Interverranno ai lavori l’editore Demetrio Guzzardi e Giuseppe Costanzo, del Centro Studi Scalabrini della Calabria. Presente l’autore del libro, Padre Maffeo Pretto con le conclusioni dei lavori affidati al vescovo della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, monsignor Luigi Renzo. Padre Maffeo Pretto, scalabriniano, missionario per i migranti, responsabile del “Centro Scalabrini”, direttore della fornitissima biblioteca del centro, svolge attività di insegnamento semestrale di Antropologia culturale e religiosa presso l’Università Urbaniana di Roma. È fondatore degli “Amici della Calabria” che si sono costituiti Laici Scalabriniani alcuni anni fa.
Oggi l’Associazione continua con ricerche sul campo ed ha l’esigenza di pubblicare e far conoscere le ricerche fatte nel passato che toccano i settori dell’antropologia culturale, dello studio dei fenomeni malavitosi, dell’economia, della devianza sociale, della religiosità popolare, del folklore e della superstizione, delle migrazioni. Per quanto riguarda il prezioso lavoro di Padre Maffeo c’è da dire che non è stata opera facile “sono, infatti, pochissimi ed occasionali gli accenni a Briatico che si possono trovare nelle fonti storiche letterarie, cioè nei resti scritti che il passato ha lasciato di se stesso e che ci permettono di ricostruirlo. Ernesto Pontieri, un grande storico del medio Evo, nel 1954, in occasione del I Congresso storico calabrese, affermava: <>.Questi limiti sono molto più gravi per le fonti riguardanti la storia locale e particolarmente per il periodo più antico di un piccolo paese come Briatico. I monumenti sono stati inghiottiti dai molteplici e rovinosi terremoti. Tanti resti del passato di Briatico sono sepolti dalla sterpaglia che copre il pianoro sul quale è sorto e si è sviluppato Briatico vecchio. Esistono però alcuni frammenti di fonti storiche scritte che ci permettono di intravedere, anche se in maniera incompleta, i primi tempi del nostro Briatico; sono documenti scritti in greco che trattano di altre cose e incidentalmente fanno qualche riferimento al nostro paese. Sono frammenti preziosissimi che vanno attentamente studiati per spremere ogni loro contenuto che deve essere inquadrato nel contesto storico a cui si riferiscono”.
Oggi l’Associazione continua con ricerche sul campo ed ha l’esigenza di pubblicare e far conoscere le ricerche fatte nel passato che toccano i settori dell’antropologia culturale, dello studio dei fenomeni malavitosi, dell’economia, della devianza sociale, della religiosità popolare, del folklore e della superstizione, delle migrazioni. Per quanto riguarda il prezioso lavoro di Padre Maffeo c’è da dire che non è stata opera facile “sono, infatti, pochissimi ed occasionali gli accenni a Briatico che si possono trovare nelle fonti storiche letterarie, cioè nei resti scritti che il passato ha lasciato di se stesso e che ci permettono di ricostruirlo. Ernesto Pontieri, un grande storico del medio Evo, nel 1954, in occasione del I Congresso storico calabrese, affermava: <
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