Diritto all'assunzione negato a decine di invalidi
Catanzaro - "Da una parte il Governo nazionale attiva misure straordinarie a sostegno di tutti i disoccupati e delle persone disabili, dall'altra c'è chi tali misure le ignora, o fa finta d'ignorarle, rinviandone l'applicazione. Ed a farlo sono proprio gli Enti Pubblici che disattendono i contenuti della Legge 68/99 in materia di diritto al lavoro dei disabili ed in particolare dell'art. 3 della stessa. Tale articolo, infatti, sancisce che "i datori di lavoro pubblici che occupano dipendenti in misura superiore a 50 unità, sono tenuti ad assumere disabili nella misura del 7% dei lavoratori occupati al 31 dicembre dell'anno precedente. E non solo. L'articolo 18 della citata legge stabilisce, altresì, che gli Enti pubblici sono "tenuti ad assumere orfani di deceduti per causa di lavoro, di guerra o di servizi equiparati, nella misura dell'1% dei lavoratori occupati".
Lo sottolinea Vincenzo Ursini, portavoce regionale e segretario provinciale del Comparto sanità dell'Ugl.
"Se alcune Aziende, come l'Arpacal, - dice Ursini - hanno attivato specifiche prove selettive, per l'assunzione di 17 disabili, categorie BS e C (coadiutore amministrativo esperto e assistente amministrativo), su un totale di 218 dipendenti, negli altri Enti, in linea di massima, questo non avviene e tanti disoccupati, alcuni dei quali iscritti nelle liste speciali da diversi anni, sono costretti ad attendere che si concretizzi un loro sacrosanto diritto. Solo All'ASP di Catanzaro, infatti, i posti da destinare ai disabili sono una quarantina . Ecco perché a nostro avviso - prosegue il sindacalista - siamo in presenza di una disattenzione burocratica che va immediatamente rimossa, attivando lo scorrimento delle graduatorie di uno specifico concorso per Coadiutore amministrativo e Assistente amministrativo, conclusosi circa un anno fa".
"Ricordo - conclude il sindacalista - che le sanzioni amministrative previste per gli Enti inadempienti sono pesanti e che quindi la mancata applicazione della legge 68/1999 si traduce in un inevitabile danno erariale. Il nostro augurio è che il nuovo direttore generale, al quale porgiamo il nostro augurio di un proficuo, sereno e trasparente lavoro, possa finalmente prendere a cuore tale vicenda, disponendo la immediata assunzione di tutti quei disabili che attendono da oltre un anno di vedere concretizzato un loro sacrosanto diritto".
Lo sottolinea Vincenzo Ursini, portavoce regionale e segretario provinciale del Comparto sanità dell'Ugl.
"Se alcune Aziende, come l'Arpacal, - dice Ursini - hanno attivato specifiche prove selettive, per l'assunzione di 17 disabili, categorie BS e C (coadiutore amministrativo esperto e assistente amministrativo), su un totale di 218 dipendenti, negli altri Enti, in linea di massima, questo non avviene e tanti disoccupati, alcuni dei quali iscritti nelle liste speciali da diversi anni, sono costretti ad attendere che si concretizzi un loro sacrosanto diritto. Solo All'ASP di Catanzaro, infatti, i posti da destinare ai disabili sono una quarantina . Ecco perché a nostro avviso - prosegue il sindacalista - siamo in presenza di una disattenzione burocratica che va immediatamente rimossa, attivando lo scorrimento delle graduatorie di uno specifico concorso per Coadiutore amministrativo e Assistente amministrativo, conclusosi circa un anno fa".
"Ricordo - conclude il sindacalista - che le sanzioni amministrative previste per gli Enti inadempienti sono pesanti e che quindi la mancata applicazione della legge 68/1999 si traduce in un inevitabile danno erariale. Il nostro augurio è che il nuovo direttore generale, al quale porgiamo il nostro augurio di un proficuo, sereno e trasparente lavoro, possa finalmente prendere a cuore tale vicenda, disponendo la immediata assunzione di tutti quei disabili che attendono da oltre un anno di vedere concretizzato un loro sacrosanto diritto".
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