Infiorata originale VS Infiorate copiate
Per non fare nomi i paesi di Dasà, Briatico, San Leo, Maierato, ma anche Zungri e Pannaconi di Cessaniti e tanti altri, propongono, da qualche anno, infiorate a tutto spiano. Potenzoni non ha certo bisogno d'avvocati, ma è anche vero che i suddetti paesi, e le loro poco fantasiose comunità di fedeli e meno fedeli, invece di copiare farebbero bene a tutelare, a recuperare, a valorizzare le proprie vere tradizioni che, purtroppo, come tante cose, sono sempre di più a rischio d'estinzione culturale. Potenzoni in Calabria, come Genzano nel Lazio e Noto in Sicilia, ha da anni la sua originalità nell'effettuare l'azione dell'infioratura delle strade. È importante, nelle azioni culturali, sociali, spettacolari, sottolineare l'originalità dell'evento, ma questo, purtroppo, spesso non sempre accade.
La presenza nella zona di eventi simili, che vorrebbero essere uguali, devia molte persone su infiorate non originali che poi, in realtà, risultano deludenti per i lavori proposti e l'organizzazione dell'evento. Con tutto il patrimonio culturale preesistente, con la tipicità e l'unicità di ogni luogo del vibonese si può benissimo essere originali e unici con altre cose e far vivere gli eventi che debbono essere eventi e non emulazioni di eventi. Per fare un esempio qualche tempo fa il noto giornalista del Corriere della Sera, Gian Antonio Stella, riuscì ad affermare, accanto al presidente Loiero, al Rendano di Cosenza, che in Calabria era nato il primo Museo dell'Emigrazione a Camigliatello Silano quando il primo museo dell'emigrazione era nato ben quindici anni prima proprio a Vibo Valentia con esposizione fissa, apertura quotidiana al pubblico e ben tre manifestazioni espositive negli Stati Uniti d'America di cui una voluta proprio dalla Presidenza del Consiglio Regionale della Calabria.
Per concludere: Cercate l'infiorata calabrese? Prendere la strada provinciale Briatico-Zungri, poi fermarsi a Potenzoni. Siete arrivati, la festa è lì.
Franco Vallone
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