"La violenza" di Giuseppe Fava portata in scena dall'associazione culturale Carro di Tespi
Uomini e donne che hanno vissuto e pagato a caro prezzo la loro lotta alla mafia per la rivalsa della propria terra. Questo è il senso de "La violenza", spettacolo teatrale che l'Associazione Culturale reggina "Carro di Tespi" porterà in scena durante il mese di agosto in varie piazze della provincia di Reggio Calabria.
Lo spettacolo è un adattamento dell'omonimo testo di Giuseppe Fava, giornalista ed autore teatrale siciliano assassinato dalla mafia il 5 gennaio 1984 a Catania.
Il 7 agosto al FACE Festival, che si terrà presso il fortino di Arghillà (RC), prenderà il via la tournée dello spettacolo realizzato da Carro di Tespi con la regia di Luciano Pensabene ed un cast di attori reggini di prima qualità. Il debutto è avvenuto il 10 luglio al "Teatro Primo" di Reggio Calabria.
Maria Marino, Gaetano Tramontana e Valerio Strati sul palco, dal vivo, intrecceranno le loro azioni e le loro voci con Antonio Ferrante e Renato Nicolini che appariranno in video conferenza. Si tratta di una precisa scelta della regia che ha deciso di metter su uno spettacolo "multimediale" con una costruzione drammaturgica che prevede la staticità dell'azione scenica accompagnata da una serie di proiezioni su di uno schermo posto in alto rispetto al palco.
La messinscena consiste nella riproposizione di un processo alla mafia siciliana, quella rurale, ma non solo. Lo spettacolo parte dall'assassinio di un giovane sindacalista ma ben presto finisce per diventare un discorso più ampio e complesso sul concetto di Male che affligge la Sicilia e il meridione d'Italia in generale e che, dunque, supera ampiamente i confini della vicenda processuale.
Proiettare su uno schermo gli interventi ora del procuratore ora dell'avvocato difensore del boss favorisce la forte sensazione di una giustizia distante e distaccata dalla realtà vissuta dai protagonisti dell'interrogatorio: gli inquirenti e l'imputato.
La storia raccontata da Fava ha le sue radici in una realtà in cui degrado sociale e miseria la fanno da padrone. Questo, però, non impedisce, anzi favorisce, la rappresentazione di personaggi dai profili psicologici complessi che rimandano ad una dialettica dei rapporti sociali che può essere sovrapposta alle realtà di tutto il sud Italia.
L'8 agosto lo spettacolo sarà in scena al belvedere di Bagnara (RC) a partire dalle ore 21.00; il 10 agosto, alla stessa ora, presso il Parco Bisogni di Melicucco (RC) e l'11 agosto a Caulonia superiore. Ultima tappa del mese di agosto sarà Reggio Calabria in cui "La violenza" verrà portata sulla scena nella centrale Piazza Sant'Agostino alle ore 21.00.
Lo spettacolo è un adattamento dell'omonimo testo di Giuseppe Fava, giornalista ed autore teatrale siciliano assassinato dalla mafia il 5 gennaio 1984 a Catania.
Il 7 agosto al FACE Festival, che si terrà presso il fortino di Arghillà (RC), prenderà il via la tournée dello spettacolo realizzato da Carro di Tespi con la regia di Luciano Pensabene ed un cast di attori reggini di prima qualità. Il debutto è avvenuto il 10 luglio al "Teatro Primo" di Reggio Calabria.
Maria Marino, Gaetano Tramontana e Valerio Strati sul palco, dal vivo, intrecceranno le loro azioni e le loro voci con Antonio Ferrante e Renato Nicolini che appariranno in video conferenza. Si tratta di una precisa scelta della regia che ha deciso di metter su uno spettacolo "multimediale" con una costruzione drammaturgica che prevede la staticità dell'azione scenica accompagnata da una serie di proiezioni su di uno schermo posto in alto rispetto al palco.
La messinscena consiste nella riproposizione di un processo alla mafia siciliana, quella rurale, ma non solo. Lo spettacolo parte dall'assassinio di un giovane sindacalista ma ben presto finisce per diventare un discorso più ampio e complesso sul concetto di Male che affligge la Sicilia e il meridione d'Italia in generale e che, dunque, supera ampiamente i confini della vicenda processuale.
Proiettare su uno schermo gli interventi ora del procuratore ora dell'avvocato difensore del boss favorisce la forte sensazione di una giustizia distante e distaccata dalla realtà vissuta dai protagonisti dell'interrogatorio: gli inquirenti e l'imputato.
La storia raccontata da Fava ha le sue radici in una realtà in cui degrado sociale e miseria la fanno da padrone. Questo, però, non impedisce, anzi favorisce, la rappresentazione di personaggi dai profili psicologici complessi che rimandano ad una dialettica dei rapporti sociali che può essere sovrapposta alle realtà di tutto il sud Italia.
L'8 agosto lo spettacolo sarà in scena al belvedere di Bagnara (RC) a partire dalle ore 21.00; il 10 agosto, alla stessa ora, presso il Parco Bisogni di Melicucco (RC) e l'11 agosto a Caulonia superiore. Ultima tappa del mese di agosto sarà Reggio Calabria in cui "La violenza" verrà portata sulla scena nella centrale Piazza Sant'Agostino alle ore 21.00.
Per contatti:
Organizzazione
Valerio Strati
carrotespi@gmail.com 340 6801322
Ufficio Stampa
Alessio Neri
alessio.neri82@gmail.com
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